Lo stadio Friuli vale 28,1 milioni di euro

UDINE. Lo stadio Friuli vale 28 milioni e 100 mila euro. Il valore è stato quantificato dall’Agenzia del territorio su richiesta dell’amministrazione comunale impegnata nella definizione della convenzione per la concessione all’Udinese calcio del diritto di superficie dell’impianto visto che non può cedere la proprietà del bene (“indisponibile”) a un privato. La società bianconera, infatti, è pronta a investire 25 milioni di euro nella costruzione del nuovo impianto da 25 mila posti. In questa operazione, infatti, la stima dello stadio diventa un elemento necessario proprio per stabilire il canone annuale da applicare alla società bianconera.
Questa la formula illustrata più e più volte dal sindaco, Furio Honsell: dal valore dell’impianto sarà sottratto quello dell’investimento e diviso per la durata della convenzione. Dalla cifra ottenuta sarà poi sottratto il valore delle giornate di utilizzo dello stadio che saranno riservate al Comune. Applicando tale formula, se la durata dell’accordo sarà di 99 anni e se il costo del nuovo stadio sarà pari a 25 milioni, l’Udinese verserà nelle casse del Comune circa 31 mila euro l’anno. Ma questa è solo un’ipotesi perché restano da definire sia la durata della convenzione, sia il valore dell’investimento. A chiarire se 99 anni rappresentano un termine ragionevole, sarà la Corte dei conti alla quale il sindaco Honsell ha chiesto un parere di legittimità.
Una cosa è certa: la perizia dell’Agenzia del territorio completa, come sostiene il sindaco stesso, «un’altra tappa del percorso che porterà alla ristrutturazione dello stadio. Anche per questo passaggio - aggiunge - abbiamo voluto assicurare la massima trasparenza affidando la stima a un terzo che è garanzia di imparzialità. Ora - continua Honsell - speriamo di acquisire in tempi brevi anche la valutazione della Corte dei conti».
La stima dell’impianto, che si estende su 58 mila 430 metri quadrati di superficie, non tiene comunque conto del valore dei parcheggi esterni a disposizione dei cittadini anche in assenza delle partite di calcio e dei lavori che ha eseguito l’Udinese in questi anni. Ma allora come è stato determinato il valore che tocca i 28,1 milioni? Dal costo di costruzione del nuovo stadio (38,2 milioni) confrontato con quello di impianti analoghi - tra questi sono stati presi a riferimento gli stadi di Hannover, Lipsia, Norimberga, Coimbra, Lisbona e Algarve - è stato detratto il deprezzamento derivante principalmente dall’assenza della copertura (16,6 milioni) e sommato il valore dell’area che ammonta a 6,5 milioni.
Oltre a dare un valore all’immobile, però, i tecnici dell’Agenzia del territorio chiariscono un altro punto importante sul quale, in queste ultime settimane, anche i politici hanno dibattuto non poco, che è quello della capienza: lo stadio Friuli, infatti, è passato da 41 mila 652 a 30 mila 667 posti. La riduzione è stata determinata anche dall’omologazione dell’impianto agli standard Uefa e alla conseguente posa dei seggiolini sulle gradinate.
Chiariti tutti questi aspetti, il sindaco si dice «soddisfatto» della stima dell’Agenzia del territorio. Non a caso lo definisce «un tassello importante nel percorso che porterà alla costruzione del nuovo impianto. Un percorso - insiste Honsell - che anticipa il coinvolgimento dei privati nella gestione degli stadi». In effetti, non è un mistero che i costi di gestione degli impianti sportivi rappresentano un problema non da poco per i magri bilanci degli enti pubblici.
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