L’ombra della fusione sulla sfida tutta rosa
ARZENE. Una cosa è certa: chiunque vincerà le elezioni comunali, sarà la prima donna sindaco nella storia di Arzene. Ad affrontarsi per la carica di primo cittadino sono infatti Barbara Bertoia (lista Servire per crescere) e Lucia Maria Raffin (Uniti per il Bene Comune).
A loro sostegno due gruppi di candidati con diversi volti nuovi, per cui è lecito aspettarsi un consiglio comunale molto rinnovato rispetto alle ultime tornate elettorali. Ma gli spunti interessanti non si limitano alla futura “sindachessa”. I cittadini arzenesi sono infatti chiamati a una scelta sulla fusione con Valvasone e San Martino. Entrambe le liste si dicono pronte a permettere ai cittadini di esprimersi liberamente sull’argomento, però ognuna con una propria impostazione.
Per Bertoia il progetto fusione va prima studiato nei minimi dettagli, sentendo anche la popolazione in una serie di incontri, e soltanto allora si potrà decidere per un sì o un no. Per certi versi opposto il cammino di Raffin, che si unirebbe al lavoro svolto già dagli altri due Comuni per poter così partecipare al referendum confermativo che la Regione convocherà e conoscere di preciso in quell’urna il volere degli arzenesi.
Lo scontro elettorale si è mantenuto sostanzialmente privo di toni accesi (tranne qualche colpo su Facebook, dove entrambe le liste hanno aperto una pagina). Un punto in comune è la volontà espressa nei programmi di voltare pagina rispetto alle divisioni personali createsi nell’ultimo decennio. Infine, non è stata tirata in ballo come argomento elettorale la provenienza delle due candidate: Bertoia dal capoluogo Arzene e Raffin dalla frazione San Lorenzo, particolare che invece nelle elezioni 2009 aveva avuto il suo peso in campagna elettorale.
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