L’Ordine di Malta: attenzione a quanti cercano di imitarci
CODROIPO
Ordini cavallereschi e religiosi, ne sono sorti diversi, ma ben pochi sono riconosciuti dalla Santa Sede che, oltre ai propri Ordini Equestri, riconosce e tutela infatti soltanto il Sovrano Militare Ordine di Malta e l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
La precisazione arriva dall’Ordine di Malta in relazione a un’iniziativa solidaristica messa in atto da un’associazione “Cavalieri di Malta” che «nulla hanno a che fare con l’Ordine di Malta, riconosciuto con tale denominazione a livello internazionale. Il vero Sovrano Ordine di Malta, detto anche Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta, è una delle istituzioni più antiche della civiltà occidentale e cristiana», spiega Antonio Maria Miotti, responsabile della comunicazione della delegazione per il Friuli Venezia Giulia dell’Ordine di Malta.
Che aggiunge: «Si tratta, in questo caso si, di un vero Ordine religioso della Chiesa Cattolica sin dal 1113, non soltanto composto da laici, ma anche da religiosi a tutti gli effetti, secondo i dettati del Diritto canonico, ed è anche soggetto di diritto internazionale. Intrattiene relazioni diplomatiche con oltre 100 Stati (tra cui la Repubblica italiana) e con l’Unione europea, e ha status di osservatore permanente alle Nazioni unite».
L’Ordine «ha ripetutamente sottolineato il moltiplicarsi in tutto il mondo di organismi e associazioni imitatrici, che cercano con ogni mezzo di ottenere legittimazione e riconoscimento come Ordini di San Giovanni o di Malta. Questi organismi – prosegue Miotti in riferimento alla vicenda citata – non solo non hanno alcun rapporto con il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta, ma non sono né ordini cavallereschi, né tanto meno religiosi».
In Friuli Venezia Giulia «è documentata la presenza dell’Ordine da almeno 800 anni ed esiste dalla metà del secolo scorso una Delegazione, che conta oltre 50 membri e circa 30 volontari, guidata da fra’ Nicolò Custoza de Cattanil e ha l’onore di avere tra i suoi cappellani l’Arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato, come pure il suo compianto predecessore monsignor Pietro Brollo».
«Esiste anche un raggruppamento regionale del braccio operativo nazionale dell’Ordine – conclude Miotti –, il Corpo italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (Cisom) con a capo Riccardo Zorzut, che opera da 50 anni in ogni regione italiana, ma anche all’estero, con attività sociale, sanitaria assistenziale, formativa, umanitaria e di cooperazione, per portare assistenza e pronto soccorso alle persone in stato di necessità, anche in collaborazione con la Protezione civile e le istituzioni nazionali». —
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