L’ordine professionale: "Certe patologie si curano solo con antibiotici"
UDINE. «Le medicine alternative, omeopatia inclusa, sono sempre subordinate alle indicazioni cliniche che non possono mai essere indipendenti dalla medicina ufficiale. Non si possono somministrare soltanto farmaci omeopatici per patologie che si curano con gli antibiotici».
Maurizio Rocco, il presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Udine, non usa mezzi termici nel mettere in guardia dai colleghi che come nel caso del bambino morto a 7 anni per un’otite, a prescindere dalle patologie, somministrano solo farmaci omeopatici.
Rocco non condanna l’omeopatia, al contrario invita medici e paziente ad approfondire i limiti come pure le eventuali interferenze con la medicina tradizionale.
«Certe terapie si possono predisporre con le medicine alternative – continua il presidente –, ma non possono mai soppiantare le cure ufficiali soprattutto quando dobbiamo trattare patologie gravi e a esito potenzialmente infausto o a decorso degenerativo».
Detta in altri termini: «Non è possibile curare il cancro con l’omeopatia. Di fronte a una diagnosi chiara, invece, sono scientificamente dimostrate le possibilità terapeutiche tramite le medicine alternative. In quel caso va impostato un programma alternativo che non può essere disgiunto dalle indicazioni della medicina ufficiale».
E per essere certo di risultare chiaro, Rocco ribadisce: «La complementarietà delle cure deve essere sempre rispettata».
Detto tutto ciò, il presidente si rivolge ai cittadini. Lo fa per ricordare ancora una volta che «l’omeopatia è una sorta di medicina del benessere utilizzata per lo più come prevenzione e metodologia per indurre uno stato psico-fisico migliorativo».
Allo stesso modo, il numero uno dell’Ordine dei medici ritiene necessario «acquisire sempre il consenso informato del paziente il quale deve chiaramente essere messo al corrente che ricorrendo alle medicine alternative, rinuncia a sottoporsi a terapie scientificamente fondate e di consolidata efficacia».
Rocco, insomma, pur non demonizzando l’omeopatia, si guarda bene dal considerare questa pratica un’alternativa efficace alla medicina tradizionale. Il consiglio è sempre lo stesso: meglio affidarsi a professionisti fidati, iscritti nel registro istituito dall’Ordine dei medici a disposizione negli uffici di via Diaz.
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