Creatività e tenacia, così Lorenza porta i vip ad Azzano Decimo
La titolare del Caffè Barocco ha ospitato tanti personaggi illustri. Il 17 marzo la festa per i 19 anni del locale: arriverà Cristina D’Avena

Diciannove anni di Caffè Barocco: una storia che profuma di caffè e sogni realizzati, partita da un piccolo locale di 53 metri quadri e arrivata su palchi importanti. Il 17 marzo il locale compie 19 anni e festeggia in grande stile con Cristina D’Avena e Taylor Mega per un weekend di eventi gratuiti, tra ricordi e divertimento.
Lorenza Nardo, anima e cuore pulsante del Barocco, racconta il suo percorso con la stessa energia con cui ha costruito un locale che fa parlare di sé. «Avevo vent’anni quando ho iniziato, il prossimo anno ne farò quaranta. Metà della mia vita l’ho passata qui dentro», dice con un sorriso carico di soddisfazione. Il primo bar, troppo piccolo per la sua voglia di fare, non reggeva il ritmo delle sue idee.
Così è nato il Barocco Revolution, 230 metri quadri: all’inizio sembravano una scommessa persa. «Non facevano neppure mezzo chilo di caffè al giorno, non c’era giro, è stata durissima», racconta Lorenza.
Sembrava destinato al fallimento, ma in quel momento Lorenza ha capito che doveva cambiare. Ha iniziato a organizzare eventi sempre più grandi. Prima con il karaoke, reso mitico dall’amico Fabio. Anni di serate indimenticabili, fino alla sua scomparsa. «Andare avanti senza di lui era impossibile», ammette Lorenza, e così ha deciso di cambiare. La musica live e gli ospiti speciali sono diventati il nuovo marchio di fabbrica.
Da Sabrina Salerno a Gerry Calà, Ivana Spagna, Max dei Fichi d’India, Enzo Salvi, i Gemelli Diversi, la lista dei grandi nomi passati nel suo locale è lunga. Nel 2018 il Barocco ha ricevuto il Premio di eccellenza italiana al Casinò di Sanremo. «Ero nella sala con Katia Ricciarelli e Victoria Silvestedt, è stata una delle emozioni più grandi della mia vita».
La capacità di reinventarsi non si è fermata con la pandemia. Quando tutto era chiuso, ha lanciato l’“aperitivo a un metro di distanza” con Max dei Fichi d’India. Poi è arrivato un evento straordinario: quello con Ronn Moss, il leggendario Ridge di Beautiful. «Mia nonna era una sua fan sfegatata, se fosse stata viva sarebbe stata in prima fila». Nel 2024 il Barocco è arrivato alla Mostra del cinema di Venezia, gestendo il Salotto delle celebrità. «Ho parlato con Kevin Costner, ho servito Raoul Bova e ho chiacchierato con Brooke di Beautiful».
Ora si torna alle origini con Cristina D’Avena pronta a far cantare intere generazioni. «Nel 2024 ho rivissuto la mia adolescenza con i Gemelli diversi, quest’anno tocca all’infanzia. Sentire D’Avena dal vivo sarà come tornare davanti alla tv con Bim Bum Bam».
Ma il segreto del successo del Barocco non è solo negli ospiti e negli eventi: è nella squadra. «Siamo in 14 e ci consideriamo colleghi, non titolari e dipendenti. Prima di tutto siamo amici, ci sosteniamo sempre. Non ci sono invidie nè pettegolezzi. È raro in un posto di lavoro».
È questa è la chiave del suo successo. Oltre all’amore per la professione e alla capacità di sognare in grande, c’è l’energia di un team che lavora con lo stesso spirito. Diciannove anni di sfide e riconoscimenti. «Se ci credi, puoi arrivare ovunque e tutto ciò che semini, i buoni rapporti e i buoni intenti ritornano indietro, sempre».
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