L’orso a Rutte Grande ha distrutto otto arnie
TARVISIO. Ammontano a 3 mila euro i danni arrecati dall’orso l’altra notte all’apicoltore Giuseppe Virgalito, abitante in località Rutte Grande. Il plantigrado durante la notte, tra martedì e mercoledì, ha distrutto 8 arnie provocando la morte di migliaia di api. Non solo, la notte successiva ha visitato il pollaio della famiglia di Mario De Bortoli nella vicina frazione di Rutte Piccolo, dove ha fatto razzia di mangimi uccidendo anche una gallina.
Al personale della Forestale regionale chiamato sul posto dai danneggiati dalle visite dell’orso, non è rimasto che constatare l’entità dei danni arrecati. Dopo la pausa invernale, l’orso ha ripreso appieno l’attività. «Le tracce evidenziano la presenza dell’orso nella nostra zona – spiega l’ispettore Giancarlo Pezzetta, responsabile della Stazione di Tarvisio del Corpo forestale regionale – e riteniamo sia tuttora sui nostri monti».
Si ritiene, infatti, sia lo stesso esemplare autore delle scorrerie dello scorso autunno. «Pare proprio lo stesso orso – afferma Paolo Molinari, studioso dei grandi predatori –, comunque sembra sia arrivato dalla vicina Austria e qualche giorno fa il suo passaggio era stato filmato nei pressi di Arnoldstein. Nel nostro territorio ci sono le tracce che è sceso in località San Antonio dal monte Laila, quindi, è arrivato a Rutte Grande e da quanto si è compreso sembra essere guidato dalle esperienze passate in quando si sta indirizzando ai siti che già conosce».
Comunque, i forestali hanno raccolto campioni di pelo che saranno analizzati all’Ispra di Bologna che chiariranno se è, o meno, lo stesso orso. «Indubbiamente – conclude Molinari –, la forestale oltre al suo lavoro di controllo nella foresta, fa anche un servizio di supporto alle ricerche scientifiche importante».
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