Lotta all’evasione, la Finanza al mercato
UDINE. Dopo i bar, tocca al mercato. La guardia di finanza ha compiuto, ieri mattina, alcuni controlli tra le bancarelle, per accertare la regolare emissione degli scontrini fiscali. Un operatore è stato multato.
I finanzieri della Compagnia di Pordenone, in borghese, hanno cominciato il giro di accertamenti a metà mattina. Rientrava nelle attività ordinarie, nessuno spettacolare blitz. Si sono avvicinati a sei bancarelle di svariata merceologia e hanno osservato. In cinque di queste l’attività di emissione dello scontrino fiscale è stata regolare. Nella sesta, però, che vende frutta e verdura, solo il sabato, in centro, qualche pecca c’è stata.
I militari delle fiamme gialle hanno notato una cliente lasciare la bancarella con le borse della spesa, senza lo scontrino fiscale. Non era stato emesso. «C’era molta gente, qualcosa può essere scappato», è stata la giustificazione.
Al titolare dell’attività, residente in Veneto, è stato consegnato un verbale di contestazione: 516 euro per mancata emissione dello scontrino fiscale. Ora dovrà stare particolarmente attento al suo rapporto con la cassa: la legge prevede, infatti, che se dovesse essere pizzicato altre quattro volte nel giro di cinque anni, la Finanza comunicherà gli accertamenti all’Agenzia delle entrate, la quale potrebbe disporre la sospensione dell’attività per quindici giorni.
La sanzione arriva all’indomani della pubblicazione del Rapporto della Guardia di finanza sui primi cinque mesi dell’anno. I controlli su bar, negozi, ristoranti, hanno confermato un trend già evidenziato lo scorso anno: un esercizio commerciale su tre non emette lo scontrino o la ricevuta fiscale. Su 166.737 controlli complessivi fatti da gennaio a maggio, infatti, il 33 per cento è risultato irregolare.
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