Luca Mercalli: "Il Friuli Vg deve appoggiare le realtà bio"

PORDENONE. «La termodinamica non farà sconti. Le leggi fisiche non aspettano e abbiamo già perduto molto tempo». Luca Mercalli, torinese, volto simpatico della mereologia italiana, divulgatore scientifico e climatologo noto al pubblico televisivo italiano per la partecipazione alla popolare trasmissione Che tempo che fa e per la trasmissione Scala Mercalli, a Pordenonelegge per parlare di clima, ha l’oratoria del conferenziere e una straordinaria capacità di comunicare concetti complessi con semplicità.
La scelta di Pordenonelegge di affidargli un teatro, il Verdi per Non ci sono più le quattro stagioni dove ha diviso il palco con la Banda Osiris, è dunque lungimirante e in sintonia con l’immersione nell’attualità voluta dall’edizione 2016.
Perchè il clima e i suoi cambiamenti hanno a che fare con la salute e dunque la vita di tutti i giorni, le migrazioni, le catastrofi naturali, il futuro del pianeta. «I fenomeni estremi aumenteranno, la situazione è già drammatica. La Conferenza di Parigi, manca ancora la firma dell’Europa, all’avanguardia per i temi dell’ambiente ma ora intrappolata da Brexit e migrazioni, ha sancito che possiamo limitare i danni.
Ogni mese è più caldo del precedente, siamo già fuori tempo massimo». L’autore de Il mio orto tra cielo e terra (Aboca) approfondisce: «L’agricoltura è fonte di inquinamento a causa del massiccio uso di fitofarmaci che devastano le biodiversità e la salute delle persone.
Il mio libro non è un manuale teorico ma l’esperienza pratica di una disciplina scientifica, nel mio piccolo fazzoletto di terra. Quando coltivi sai che devi rinunciare a una parte del raccolto, e che la verdura perfetta non esiste a meno che non sia bombardata dalla chimica di sintesi». Ma come sarà il mondo di domani se non prendiamo coscienza?
«I climatologi da vent’anni chiedono un’inversione di rotta. Quando si scatenerà il panico e i morti si conteranno a mazzi, il mondo si irrigidirà con muri e divieti». La via da percorrere è quella che favorisce le coltivazioni ecosostenibili. Il Friuli Venezia Giulia, terra di produzione vitivinicola, sostenuta dalla politica, dallo Stato e dagli Enti Locali, può appoggiare le realtà bio, poche ora, ma maggiori in futuro, che non usano fitofarmaci».
E per una coscienza green degli italiani ridotta al minimo, e un partito dei Verdi spazzato via, c'è un Papa che nell’Enciclica ambientale Laudato sii «scrive quello che un politico laico avrebbe dovuto scrivere. I temi della sostenibilità sono come i diritti umani - aggiunge Mercalli.
Tutti dovrebbero occuparsi di ecologia. La scienza ci ha già detto che siamo spacciati se non facciamo nulla. Anche la stampa ha una grande responsabilità nella divulgazione dei temi ambientali». E su Rai News 24, Mercalli ha appena iniziato una collaborazione. «Pillole per aumentare la coscienza e la cosapevolezza».
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