Lucciole e trans, controlli nella notte a Udine

Polizia in azione tra viale Trieste, via Ciconi e viale delle Ferriere. Il questore Cracovia: saranno allontanate le non residenti
Udine 06 Marzo 2014 puttantur Copyright e Foto Press - Massimo Turco
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UDINE. Lampeggianti, sirene e auto della polizia su è giù nel quartiere della stazione e nei viali vicini. Una raffica di controlli per tenere sotto osservazione le zone “calde” della città, ma anche per controllare le prostitute che sembrano essere tornate numerose nelle strade di Udine.

Si tratta di una quindicina di donne e mezza dozzina di transessuali che, notte dopo notte, compaiono in via Tullio, viale delle Ferriere, via Ciconi, piazzale D’Annunzio, via De Rubeis, viale Trieste, via Battistig, via Manzoni e in piazza della Repubblica. Alle volte sono poche, meno di una quindicina. Mentre in altre occasioni, in particolare durante i week-end, le pattuglie ne hanno identificate di più.

«Il fenomeno - spiega il questore di Udine Claudio Cracovia - viene monitorato con estrema attenzione. I controlli sono continui e non riguardano solo le prostitute, ma anche i clienti che vengono così scoraggiati. Inoltre, stiamo valutando la possibilità di adottare provvedimenti amministrativi laddove ve ne siano le condizioni. Per esempio, nei casi di cittadine comunitarie che non hanno nè residenza, nè domicilio, nè reddito, procederemo con l’allontanamento: dapprima volontario e poi, qualora il nostro invito non venga accolto entro trenta giorni, con quello coatto disposto dal tribunale».

Le donne - quasi tutte comunitarie - hanno in media una quarantina d’anni, ma ci sono anche over cinquanta e alcune (quattro o cinque) romene che hanno tra i venti e i venticinque anni.

Udine 06 Marzo 2014 puttantur Copyright e Foto Press - Massimo Turco
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Queste ultime hanno spiegato agli agenti di essere arrivate in Friuli con l’obiettivo di «guadagnare un po’ di soldi per poter mantenere i figli nel loro Paese». Tra loro si conoscono e si organizzano affitando alcune camere per qualche settimana o qualche mese, a seconda della “richiesta”.

Ci sono poi quattro o cinque italiane, regolarmente residenti in Regione. E anche donne dell’Ecuador, della Colombia e una di origini africane, ma con cittadinanza italiana.

E pure i trans sono persone note alle forze dell’ordine: sono tutti italiani, eccetto uno, e lavorano ormai da tempo sempre con gli stessi clienti. Al momento, come sottolinea lo stesso questore, «non ci sono indagini per ipotesi di sfruttamento della prostituzione». Insomma le lucciole attive a Udine “lavorano in proprio”.

Udine 06 Marzo 2014 puttantur Copyright e Foto Press - Massimo Turco
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Risulta sotto controllo anche la situazione nei centri massaggi udinesi che vengono ritenuti - a torto il più delle volte e qualche volta a ragione - luoghi in cui si pratica una prostituzione soft o comunque mascherata, come effettivamente era emerso nel corso di recenti indagini coordinate dalla Procura del capoluogo. «La scorsa settimana - riferisce ancora il capo della polizia - abbiamo effettuato verifiche in una decina di centri e non sono non abbiamo riscontrato irregolarità, ma abbiamo anche notato che i clienti interessati ai massaggi erano davvero pochi».

In quest’ultimo periodo, nelle ore serali e notturne, le Volanti hanno eseguito, in collaborazione con pattuglie della Polizia municipale, approfonditi controlli in tutta l’area compresa tra piazzale Cella, borgo stazione, fino a viale Trieste. E servizi di questo tipo verranno riproposti anche nelle prossime settimane.

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