Luce, acqua e carburanti: il Comune di Udine taglia i consumi

Ecco i risultati delle scelte ambientali dell’amministrazione di palazzo D’Aronco: l’emissione di gas serra per dipendente è scesa da 10,46 a 9 tonnellate l’anno
Udine 07 gennaio 2012 upim Copyright PFP/Turco
Udine 07 gennaio 2012 upim Copyright PFP/Turco

UDINE. Palazzo D’Aronco ha tagliato i consumi di energia elettrica, acqua, carburanti e la produzione di anidride carbonica Co2. L’ha fatto investendo sulle energie rinnovabili e sulle politiche ambientali dettate dall’Unione europea. Il Comune, lo scorso anno, ha ridotto drasticamente i consumi di gasolio per autotrazione (con 30.500 metri cubi ha raggiunto i livelli del 2008), della benzina verde sfiorando, con 33,952 metri cubi, i livelli del secolo scorso grazie all’acquisto di mezzi a metano che nel 2012 hanno richiesto 8.766 metri cubi di Gpl.

Ma questo è solo un esempio riportato nella Dichiarazione ambientale prevista dal regolamento Emas (Eco-Management and Audit Scheme), lo strumento europeo adottato dalla prima giunta Honsell per promuovere una corretta gestione ambientale.

Acqua Rispetto al 2008 quando negli uffici, nei cimiteri, nelle piscine e negli impianti sportivi si consumavano oltre 400 mila metri cubi d’acqua, ora il Comune ne utilizza circa 100 mila in meno perché ha chiuso le utenze non più necessarie. Tant’è che il consumo medio di ogni dipendente comunale è passato da 373 a 360,5 metri cubi all’anno.

Migliora pure la qualità dell’acqua che pur restando in classe 2 vede scendere la presenza dei nitrati sia nella falda di Sant’Agnese a Zompitta dove i milligrammi per litro, in quattro anni, sono dimezzati passando da 9,9 a 4,5, sia nel pozzo di via Cotonificio. Qui, sempre dal 2008, i milligrammi/litro sono scesi da 22 a 21,3.

Rumore In attesa di realizzare il Piano di zonizzazione acustica, il Comune nel 2012 ha rilasciato 88 autorizzazioni in deroga alle attività rumorose, nel 2008 erano 101.

Trasporto pubblico Nonostante gli autobus urbani abbiano percorso più chilometri non solo rispetto al 2011 (da 3.682.649 siamo passati ai 3.722.172 registrati lo scorso anno) ma anche rispetto al 2008 (3.573.163), il numero dei passeggeri è in calo. Se nel 2010 sui bus salivano 12.627.526 persone nel 2012 il dato è sceso a 12.192.516 unità.

Piste ciclabili Aumentano i chilometri, quattro anni fa erano 32,9 oggi sono 37,1, mentre restano invariati i metri quadrati di aree pedonali (12.500), Zone a traffico limitato (115.000) e Zone a traffico pedonale privilegiato (1.300). Tra centro e periferia si contano 50 edifici certificati Casa clima e quindi a basso consumo energetico.

In questo contesto si torna a puntare sui controlli edilizi che dai 214 del 2008 nel 2011 erano scesi a 142 per risalire poi a 197 e sulla piantumazione di nuovi alberi. Lo scorso anno ben 2.769 nuove piante hanno trovato spazio nelle aree verdi della città dove ne sono state abbattute 231.

Nel programma Emas non manca la disinfestazione dalla zanzara tigre che, ogni anno, richiede il trattamento di circa 20 mila pozzetti.

Risorse energetiche «Risparmiare energia significa ridurre i costi e limitare gli impatti legati alla sua produzione e le emissioni di gas serra» si legge nella Dichiarazione ambientale che attesta il calo, registrato negli ultimi due anni, del consumo pro-capite di metano stabilito per numero di addetti da 3.199 a 2.701 metri cubi.

Questo nonostante l’apertura del bocciodromo e del palazzetto della scherma. «I consumi - si legge ancora nella Dichiarazione ambientale - sono in calo grazie all’ammodernamento delle centrali termiche degli edifici comunali e alla razionalizzazione degli orari e delle temperature degli impianti stessi».

Energia elettrica «Malgrado la progressiva introduzione di impianti per la climatizzazione estiva, i consumi elettrici sono stabili». A seguito del piano di razionalizzazione avviato nel 2010, i consumi sono scesi da 6 a 5 mila MWh. Lo stesso vale per gli impianti semaforici dotati di dispositivo di segnalazione a Led.

Altrettanto viene rilevato per la rete di illuminazione pubblica caratterizzata da 11.439 punti luce a vapori di sodio a basso consumo e i restanti 1.852 fluorescenti o a vapori di mercurio. Coerentemente con questa linea, aumenta la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nelle scuole e nei cimiteri dotati di pannelli fotovoltaici.

La percentuale sul totale dei consumi è passata da 0,34 a 0,55%. Dal 2010, inoltre, il Comune per le fotocopie acquista solo carta riciclata e nelle mense scolastiche l’80% delle derrate alimentari è biologica. Grazie alla politica ambientale, l’emissione per dipendente comunale di gas serra è scesa da 10,46 a 9 tonnellate all’anno.

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