L'Udinese pareggia al Friuli con la Fiorentina e i tifosi contestano la società: "Il progetto dov'è?"

Con i viola finisce 1-1: Larsen prova a dare speranza ai bianconeri ma la rete di Fernandes chiude il match. La curva resta in silenzio per tutta la durata della gara ad eccezione di un lungo applauso per Astori, morto a Udine lo scorso 4 marzo
Udine 3 Febbraio 2019. Calcio Serie A. Udinese-Fiorentina. © Foto Petrussi
Udine 3 Febbraio 2019. Calcio Serie A. Udinese-Fiorentina. © Foto Petrussi

"Il progetto dov'è?", la contestazione dei tifosi dell'Udinese dopo il pareggio con la Fiorentina


UDINE. Nessuno prende il volo e i tifosi bianconeri tengono il punto: lo stadio, dalla parte dell'Udinese, resta in silenzio. Nessun coro per incitare la squadra, solo un lungo applauso per ricordare il capitano della Fiorentina, Davide Astori, morto a Udine lo scorso 4 marzo.

Alla fine della partita, la contestazione dei tifosi: "Il progetto dov'è?", cantano dalla curva bianconera. Un pareggio amaro per i friulani che avrebbero preferito uno scatto coraggioso da parte della squadra di Nicola.

VUOI SAPERNE DI PIU' SUL MONDO BIANCONERO? ISCRIVITI GRATUITAMENTE ALLA NEWSLETTER "NOI UDINESE"

Udinese e Fiorentina pareggiano al termine di una gara nervosa, dove i viola ci hanno provato di più - specie nella ripresa e soprattutto con Chiesa - ma senza crederci abbastanza e che i friulani non avrebbero meritato di perdere. L’1-1 finale matura nella ripresa, con la squadra di Pioli costretta a rincorrere, ma mette le sue basi prima.

Tifosi dell'Udinese divisi sullo sciopero del tifo


Nella surreale situazione in cui, dopo il commosso omaggio ad Astori - scomparso l’anno scorso proprio prima di Udinese-Fiorentina - il pubblico dell’ Udinese attua lo sciopero del tifo per protestare per la stagione anonima dei friulani, il primo tempo è una partita a scacchi in cui la Fiorentina muove più pedine ma l’equilibrio resta. In sostanza, possesso palla viola a parte, si registrano nei primi 45’ due grosse occasioni da rete, una per parte, e poco altro.

Al 12’ Udinese ad un centimetro dal vantaggio: Mandragora sfonda a sinistra e tocca al limite per De Paul. L’argentino salta secco Milenkovic ma davanti a Lafont apre leggermente troppo il destro. Pallone che rotola fuori, ad un centimetro dal palo. Un minuto dopo, al 13’, altro lungo applauso per ricordare Astori, il n.13 della Fiorentina per sempre. La replica della squadra di Pioli al 26’: sul traversone di Biraghi arriva di testa Pezzela che però viene fermato da Musso che mostra di avere riflessi felini. Quindi Chiesa prova un cross, bloccato senza affanni dal portiere di casa. Ultima emozione al 40’: apertura sulla destra di De Paul sulla quale Veretout legge piuttosto male la situazione e si lascia superare. Destro forte di Pussetto, ma troppo sul primo palo. Vibra l’esterno della rete.

Pioli cambia a inizio ripresa, richiamando lo spento Mirallas per Simeone ma è l’ Udinese a fare centro. Al 13’ schema corto Biraghi-Veretout sul corner, ma il francese sbaglia il controllo e innesca la ripartenza in contropiede da centometrista di Pussetto. Laurini gli mura la conclusione, ma il rimpallo favorisce Stuger Larsen che in spaccata batte Lafont. Il Var non cambia la decisione dell’arbitro e la stessa cosa accade al 20’, quando è la Fiorentina a segnare. È una perla di Fernandes, alla sua prima rete stagionale: lo svizzero addomestica un pallone calciato precedentemente da Muriel, e ribattuto dalla difesa di casa, controlla con eleganza e scarica un violento destro verso la porta per l’1-1.

La Fiorentina prova ad accelerare ed al 32’ doppia occasione per Chiesa, tra i più attivi: prima ci prova con un destro troppo centrale, ribattuto da Musso, poi il mancino al volo, si perde largo. Al 36’ Okaka tenta di calciare dal limite, venendo murato da Veretout. Il rimpallo favorisce Pussetto, il cui destro però si stampa sull’esterno della rete. È sempre la Fiorentina a crederci di più e al 38’ c’è una bella iniziativa di Muriel. Il colombiano si allarga a sinistra e crossa profondo sul secondo palo. Chiesa arriva in tuffo aereo, perso da D’Alessandro. Palla alta di poco. L’ Udinese si difende con rabbia ed è ancora Musso a salvare in pieno recupero su un colpo di testa di Ceccherini: la gara si chiude così sull’1-1.

Argomenti:udinese calcio

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto