L’ultimo saluto alla moglie: sento il peso del dramma
TOLMEZZO. Un volo di quasi dodici metri e il decesso immediato. Le ferite riportate da Alfio Colussi, secondo il primo esame esterno della salma condotto ieri dal medico legale, sono compatibili con la caduta dal ponte e non gli hanno lasciato scampo, nonostante l’intervento del 118.
Il corpo senza vita del commercialista tolmezzino è stato trovato martedì pomeriggio nei pressi del vecchio tracciato del treno, tra Tolmezzo e Amaro, lungo la strada provinciale 125, in località Pissebus.
Il professionista era uscito di casa verso le 8.30 Era salito sulla sua Volvo V70 grigia e si era allontanato, salutando la moglie e facendole intendere - con poche parole - che non andava a fare una passeggiata, ma che quella sua vita, divenuta così faticosa dopo il terremoto Coopca (era un componente del consiglio d’amministrazione della società e membro di ImmobileCoopCa), cominciava davvero a diventare per lui insopportabile.
Ecco perché la signora, non vedendolo rientrare per pranzo, verso le 13.30 si è recata dai carabinieri del capoluogo carnico per denunciarne la scomparsa. Immediatamente i militari della Compagnia di Tolmezzo, guidati dal capitano Stefano Bortone, hanno attivato le ricerche.
Dopo aver richiesto alla moglie una descrizione fisica dettagliata e le informazioni sulla vettura, hanno fatto scattare il Protocollo persone scomparse, ossia una serie di procedure che prevedono il coinvolgimento di tutte le forze dell’ordine, della prefettura, della questura, di tutte le stazioni dell’Arma e i commissariati, insieme a vigili del fuoco, protezione civile e soccorso alpino.
Pochi minuti dopo le 15 è stata una pattuglia di carabinieri tolmezzini a riconoscere la Volvo di Colussi parcheggiata vicino alla pista ciclabile della strada provinciale. Gli uomini dell’equipaggio hanno visto che a bordo non c’era nessuno e, pochi istanti dopo, hanno notato un corpo steso sui ciottoli che si trovano sotto del ponte di Pissebus.
Sul posto sono giunti i colleghi del Nucleo operativo e radiomobile, il maresciallo Paolo Straulino, comandante della stazione carabinieri del capoluogo carnico, una pattuglia del Commissariato, il personale sanitario insieme a un dottore, i vigili del fuoco del distaccamento di Tolmezzo e poi anche il medico legale, in accordo con la Procura della Repubblica di Udine.
I soccorritori si sono calati da una scarpata con l’aiuto del personale specializzato dei pompieri, ma è subito apparso chiaro che per l’uomo non c’era purtroppo più nulla da fare. La salma è poi stata trasferita nella camera mortuaria dell’ospedale di Tolmezzo, dove sono stati effettuati il riconoscimento e l’ispezione esterna.
Nato a Casarsa della Delizia nel 1953, Alfio Colussi avrebbe compiuto 62 anni il prossimo 7 ottobre. Da tempo era sofferente e appariva provato anche fisicamente, in quanto era dimagrito. Lascia moglie, figlie, oltre a parenti e amici.
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