Lunga lista d’attesa: l’ospedale cerca un altro logopedista
GEMONA. Cercasi logopedista per l'ospedale di Gemona. Al San Michele attualmente è operativa una solo logopedista per i bambini, quando l'organico ne prevede due e quella figura che manca dalla fine dello scorso anno.
A sollevare la questione è la consigliera regionale Barbara Zilli (Ln) che in merito ha presentato una interrogazione all'assessore regionale alla sanità. «C'è un totale di 660 casi in valutazione e presi in carico - dice Zilli - , con un numero di pazienti in lista d'attesa che va oltre il centinaio e tempi lunghi che arrivano fino a quattro mesi: questi sono i casi di minori seguiti dai logopedisti nell'intera Aas3: i numeri parlano chiaro, non si può tralasciare un servizio importante per i nostri bambini». Di fatto, la consigliera leghista interviene commentando i dati relativi ai bambini seguiti nell'ambito aziendale che le sono stati forniti direttamente dall'assessore Maria Sandra Telesca: 137 e 14 in lista di attesa del distretto di Tolmezzo, 128 e 32 in quello di Gemona, 194 e 21 a San Daniele, e 202 e 45 a Codroipo. Quello che tuttavia preoccupa Zilli, è che a Gemona è attualmente operativa una sola logopedista per bambini e non due come dovrebbe essere.
Ciò viene confermato dal direttore generale dell'Aas3 Pierpaolo Benetollo: «L'anno scorso - spiega - avevamo provveduto ad assumere una logopedista che, come a volte succede, si è poi dimessa alla fine dell'anno perché ha trovato un posto più vicino a casa. Al momento è stato avviato l'iter per individuare una nuova figura». Per Zilli, i mesi che continuano a trascorrere con una sola professionista logopedia sono fonte di preoccupazione: «Nel distretto 2 parliamo di ben 128 casi, con 32 minori che stanno aspettando una risposta dall'azienda: è chiaro che con un solo professionista i tempi per coloro che stanno attendendo di essere presi in carico si dilatano notevolmente. Nonostante le rassicurazioni dell'assessore sull'implementazione dell'organico, non sono state fornite garanzie sui tempi: la Regione si attivi subito per creare una rete di professionisti, anche provenienti dalle altre aziende». (p.c.)
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