Lutto a Lignano, è morta Angela Buffon: gestiva il ristorante Al Bagnino
Il locale sul lungomare Marin perde il suo faro: aveva 62 anni. Il ricordo dei figli: ha sempre lavorato tanto e le piaceva ballare
Era una delle donne che si sono distinte nel mondo imprenditoriale lignanese con la sua grinta e con il suo grande sorriso. Angela Buffon è morta martedì 14 gennaio verso l’ora di pranzo, lasciando i figli Gabriele e Lea e il marito Enea. Classe 1962, lo scorso 6 giugno aveva compiuto 62 anni, vissuti con una grande, trascinante, passione per la vita e per gli animali.
Angela era nata a Stoccarda, da genitori emigranti ed era rientrata in Italia, a Pertegada, a soli 11 anni. Gli anni passati all’estero, con i fratelli Santina e Andrea, non erano stati semplici ma le avevano consentito di imparare la lingua tedesca in modo fluente, permettendole di stupire i turisti stranieri che incontrava per lavoro e che stentavano a credere che fosse italiana.
A 17 anni iniziò a lavorare al ristorante pizzeria “‘O sole mio” di Lignano e all’omonimo locale a Bibione oltre allo Spaghetti Haus insieme al suo primo marito da cui ebbe, giovanissima, il primo figlio Gabriele e tre anni dopo, Lea. Con il passare degli anni sono cambiate molte cose e lei, dopo avere mantenuto le redini del locale di Sabbiadoro, ha gestito per alcuni anni l’hotel Luna e, dal 2015 a ora, il ristorante “Al Bagnino da Angela” che si trova sul lungomare Marin.
«Ha sempre lavorato tanto – raccontano i figli e il marito Enea – le piaceva però tanto anche ballare e cantare». Aveva studiato danza classica e non perdeva nessuna occasione per lasciarsi trasportare dalla musica. «Quando ci siamo conosciuti, nel 1998 – racconta Enea –, io che non ho mai ballato, ho iniziato a passare le serate in compagnia, anche al karaoke».
Angela era energica, solare, espansiva e molto generosa, amava stare in compagnia e sapeva tenere unite le persone, riuscendo a fare gravitare tutto intorno a lei. «Non solo noi familiari, ma anche i collaboratori che la hanno affiancata in tutti questi anni sono profondamente colpiti – spiegano i figli –. Era materna e protettiva anche con loro, grazie alla sua empatia entrava in sintonia con tutti».
«Mi ha insegnato tutto della vita, sia a fare i sacrifici che a godere delle cose belle – spiega Lea – l’equilibrio tra tutto”. Per il marito è stata capace di “insegnarmi a uscire fuori, nonostante il mio carattere introverso, migliorandomi».
Al figlio Gabriele ha insegnato «che ci si può sempre rialzare nella vita. Era fantastica nell’affrontare problemi propri e degli altri». I familiari e le onoranze funebri comunicano che il funerale di Angela, se arriverà il nulla osta, è organizzato per sabato 18 gennaio alle 15 nella chiesa di San Giovanni Bosco di Sabbiadoro.
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