Maestra muore a 49 anni donati i suoi organi
ARTA TERME. H a voluto compiere un ultimo gesto di generosità verso gli altri la maestra Gianna Gortani, morta a 49 anni dopo aver coraggiosamente combattuto contro la malattia che l’aveva colpita. I suoi organi sono stati infatti donati, così come lei stessa aveva indicato.
Un altro lutto per la famiglia Gortani, che gestisce l’omonimo albergo del centro termale carnico. Dopo la prematura scomparsa, un paio di mesi or sono, di Andrea, questa volta è toccato alla sorella, Gianna. Le prime avvisaglie del male si erano manifestate lo scorso anno.
Dopo una prima operazione cui era stata sottoposta a fine anno, sempre nell’ospedale di Udine, Gianna da qualche giorno era nuovamente ricoverata. Una vita la sua dedicata alla scuola, ai bambini e allo sport. Da circa 20 anni prestava la sua opera all’istituto comprensivo di Paluzza, nelle primarie di Sutrio. La ricorda una collega e amica, Daniela: «Era una persona generosa, altruista- racconta Daniela con voce rotta dall’emozione – oltre alle normali ore di lezione si interessava dell’attività motoria dei ragazzi delle elementari». La palestra di Sutrio praticamente, lo conferma anche il sindaco Manlio Mattia, la si deve a lei. «Seguiva corsi di specializzazione – prosegue Daniela – di attività sportiva. Ci teneva a fare bene le cose».
Corsi con il Coni di mini basket, corsi a Lignano con la Getur per accrescere la propria esperienza di scuola e sport. Non paga dei risultati scolastici, in campo sportivo aveva avviato anche corsi esterni, a Sutrio e Tolmezzo, di Easy Basket che si tenevano al pomeriggio.
Sempre Gianna era l’organizzatrice della settimana bianca per le scuole primarie, che si tenevano ogni anno sulle nevi dello Zoncolan. «Era una gran donna, tenace, che si dedicava con caparbietà ai suoi obiettivi - prosegue l’amica - combattiva, che non conosceva ostacoli». «Pensavo, quando il male l’ha aggredita, che questa sua forza di volontà potesse in qualche modo agevolarla nel superare anche la sua malattia. Purtroppo così non è stato».
Il sindaco di Sutrio la ricorda quale animatrice di tutte le attività che coinvolgevano i bambini. «Era Gianna a organizzare l’animazione per il carnevale, i balletti, la ginnastica e le coreografie. Con il suo fare, Gianna ha dato un’impronta indelebile alla scuola».
Lascia il compagno Tonino e i figli Matteo e Davide, gemelli, che lavorano entrambi in attività familiari. I funerali si terranno domani 7 marzo alle 14.30 nella parrocchiale di Arta Terme dove la salma giungerà dall’ospedale di Udine.
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