Maestri al passo con i tempi

FORNI DI SOPRA. Spazzaneve, virata, cristiania, curva condotta, freeride, snowboard, telemark, passo alternato, triplo finlandese, alcuni dei passi di sci alpino e di sci nordico insegnati in tutte le scuole italiane di sci. Qui la scuola di sci si costituisce il 21 dicembre 1974, quando il comune dolomitico accetta la sfida di arroccare le piste da sci sull’altro versante della vallata, il Varmòst. Sino ad allora lo sci veniva praticato utilizzando manovie, allestite spesso nei pressi di alcuni hotel dagli stessi albergatori, oppure nella zona di Davòst, sulla destra orografica del Tagliamento dove si trovava un piccolo skilift.
Il passo avanti nella proposta turistica e sportiva ha indotto quindi alcuni paesani, fra i quali Renato Perissutti, a stilare l’atto costitutivo firmato dai tre maestri fondatori della scuola già presenti in paese: Italo Clerici, Bruno Comis. Ha aderito al progetto, divenendone la prima presidente, anche un’ospite illustre, la sei volte signora in azzurro dello sci nordico Ildegarda Taffra che frequentava il centro dolomitico per motivi di turismo.
Lo scopo istituzionale è sempre lo stesso da allora: la promozione della pratica sportiva tipica di montagna, l’agevolare l’attività agonistica e la preparazione tecnica e formazione professionale di nuovi maestri. La scuola di sci conta attualmente una ventina di maestri delle varie discipline di scivolamento, naturalmente con conoscenza di lingua inglese, francese e tedesco. In particolare 5 maestri di sci nordico tra cui l’allenatrice Stefania D’Andrea, ex campionessa che ha conquistato titoli mondiali nella specialità di ski arc, e 3 allenatori di sci alpino: Thomas Veritti D’Andrea, Luca Lozza e David Perissutti, che accompagnano le varie squadre agonistiche della Società sportiva Fornese. Importante pure la partecipazione, quali co-organizzatori, dei maestri di sci nelle varie competizioni sciistiche della zona: il prossimo appuntamento è la prima decade di marzo con i campionati italiani Ski Fondo allievi. Tra le competenze dei maestri di sci importante la specializzazione per l’insegnamento dello sci ai diversamente abili dei maestri Marco De Santa, Andrea Cella, Luca Lozza e Stefania D’Andrea. In particolare da segnalare come la Scuola di sci di Forni di Sopra abbia avvicinato allo sci alpino alcune persone con problemi di vista: Huber Perfler, presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Trieste, vicepresidente dell’Uici regionale e consigliere nazionale dei ciechi ricorda i suoi primi passi sulla neve.
«Il maestro Adriano Perissutti, Johnny, nel 1970 ci guidava, primo caso al mondo, sulle piste di sci a Forni di Sopra, precedendoci di 4 -5 metri. Tutti lo seguivamo senza nessun problema. Con loro grande soddisfazione – ha riferito Bruno Comis – nel rapporto con questi personaggi imparano la ricchezza di una umanità che nel grande gioco dello sci, arriva fino all'aspetto agonistico dello sport, e trova giustificazioni fisiche e mentali alle barriere più complicate, realizzando il sogno di sciare».
Non solo sci: tra i maestri ci sono anche accompagnatori di mountain bike, albergatori, imprenditori, operatori turistici in genere, che sempre aggiornati, con nuovo entusiasmo ogni inverno ripropongono il fascino delle lezioni private o collettive delle settimane bianche, per far scoprire oltre alla tecnica il fascino dell'ambiente montano, attraverso la pista Tagliamento dello sci nordico, e attraverso la pista più lunga del Friuli del demanio del Varmòst. I maestri sono inoltre protagonisti nella suggestiva fiaccolata settimanale di Cimacuta, e la più partecipata da valligiani e turisti, (oltre 200 fiaccole) che si disputa sulla pista Cimacuta a fine anno.
Gino Grillo
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