Malore in casa, 75enne trovata dopo 20 giorni

La vittima è Nives Stanta, a rinvenire il corpo senza vita riverso sul pavimento sono stati i vigili del fuoco
Bumbaca Gorizia 12.01.2017 Anziana morta via Brigata Sassari © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 12.01.2017 Anziana morta via Brigata Sassari © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA. Viveva da sola. È morta da sola. Nives Stanta, 75 anni, goriziana, non dava notizie di sè ormai da parecchi giorni. Tant’è che un conoscente aveva iniziato a preoccuparsi per quel silenzio prolungato, per quell’assenza senza spiegazione: aveva provato a suonare il campanello dell’abitazione, ma niente, nessuna risposta. Anche il telefono suonava a vuoto.

E così, è scattato l’allarme. L’amico dell’anziana ha chiesto l’intervento del 118 che si è fatto coadiuvare dai vigili del fuoco e dalla polizia di Stato.

L’intervento in via Brigata Sassari, dove risiedeva la donna, si è concluso con il tragico ritrovamento. Pompieri hanno forzato una finestra e si sono introdotti nell’abitazione con i sanitari del 118 e le forze dell’ordine: il corpo della 75enne (ex dipendente ospedaliera) era riverso sul pavimento della cucina.

Un malore, hanno accertato i primi rilievi medici, con il decesso che risalirebbe a diversi giorni prima: la polizia ha riferito inizialmente di almeno una ventina di giorni, poi ha parlato semplicemente di «parecchi giorni». Fondamentali, per avere una risposta definitiva, saranno gli approfondimenti di natura clinica che verranno effettuati nei prossimi giorni.

Nessun mistero, invece, sulle cause del decesso. La casa era perfettamente chiusa, non c’erano segni di scasso e di effrazione, escluso l’intervento di altre persone. Si è trattato di una “tragedia della solitudine”.

Un tragico epilogo per molti versi simile a quello che suscitò grande cordoglio in città, la morte di Sergio Pontremolesi, 75 anni anche lui, perito industriale in pensione. Era il 2010, venne trovato morto dopo un mese. Anche in quel caso, nessun mistero sui motivi del decesso: cause naturali, disse l’anatomo-patologo.

Venne esclusa ogni ipotesi di reato. Il corpo era riverso a terra all’interno della sua abitazione, in via Fornaci, in un luogo isolato di Lucinico. Con precisione non si seppe mai chi scoprì il decesso: forse la figlia, forse qualche altro parente. Il medico legale fece risalire la data della morte a un mese prima.

Morti solitarie a Gorizia sono sempre più frequenti, ma mai prima del 2010 il decesso di un uomo venne scoperto dopo così tanto tempo. Il cadavere era riverso vicino alla porta d’ingresso: stando ad alcune indiscrezioni l’uscio era aperto.

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