Maltempo, campeggiatore muore schiacciato da un albero. Grandine e alberi spezzati in Carnia e nel Cividalese

Forti acquazzoni su tutto il Friuli. Situazione più critica nel Pordenonese: vittime a Malga Chiampis, in Val Viellia. In provincia di Udine i tronchi di alcuni alberi sono finiti lungo la carreggiata della strada che porta da Villa Santina a Ovaro. Oltre 300 le chiamate alla centrale operativa del 112

Forti acquazzoni, molto spesso passeggeri, si stanno abbattendo domenica, 6 agosto, su tutta la Regione.

LA SITUAZIONE IN PUNTI

  • A Malga Chiampis, in val Viellia, un albero è caduto su una tenda di campeggiatori schiacciando diverse persone: un morto.
  • La vittima è un 41enne belga. Non ci sarebbero altri feriti gravi
  • A Cimolais raffiche di vento hanno scoperchiato la copertura della chiesa
  • Grandine e forti raffiche di vento nel Cividalese
  • Acquazzoni e temporali in Carnia: diversi alberi in strada hanno mandato in tilt la circolazione
  • A Tolmezzo il vento ha sradicato parte del tetto dell'ospedale
  • Diversi paesi della Carnia sono senza elettricità
  • Oltre 300 le chiamate alla centrale operativa del 112

IN PROVINCIA DI PORDENONE

Un albero è caduto sopra una delle tende, accampate per il raduno europeo della Famiglia Arcobaleno, imprigionando una o piu persone. Al momento il bilancio è di un morto. Secondo quanto si apprende, la vittima - un uomo di 41 anni, cittadino belga - si trovava nella propria tenda travolta da un albero durante il temporale. 

Il maltempo non ha agevolato il recupero dell'uomo di 41 anni deceduto al raduno di amanti della natura di Malga Chiampis, a Tramonti di Sopra. L'elicottero della centrale operativa ha dovuto effettuare diverse perlustrazioni prima di riuscire ad individuare il punto esatto, prima perché erano state fornite coordinate imprecise, poi per effettuare rifornimento e poi per attendere che cessasse la pioggia (Qui i dettagli).

A Cimolais le raffiche di vento hanno divelto la copertura in lamiera della chiesa.

IN PROVINCIA DI UDINE

Le precipitazioni si sono concentrate soprattutto in Carnia e nel Cividalese. Forti temporali a Gemona e Venzone mentre le raffiche di vento hanno spezzato alcuni alberi lungo la strada regionale che collega Villa Santina a Ovaro. La pianta è finita sulla carreggiata: circolazione a rilento in quel tratto di strada.

La situazione nel Cividalese. Dieci minuti d'inferno hanno fatto rivivere il disastroso giorno della tromba d'aria di fine giugno: al copione simile, con forti raffiche, pioggia fittissima e questa volta anche grandine, è però fortunatamente corrisposto un bilancio ben più lieve. La bufera si è scatenata attorno alle 16.30.

I disagi maggiori si sono registrati sulla ex provinciale di Savogna, fra le borgate di Tarpezzo e Cocevaro, e sulla strada che collega Purgessimo a Ponte San Quirino, sulle quali sono precipitati due alberi che hanno completamente ostruito la carreggiata.

Il flusso degli automobilisti provenienti dalla festa di Vernasso è stato dunque interamente deviato sulla statale 54. Problemi analoghi su viale Trieste, che già in occasione dell'ondata di maltempo sopra citata aveva subito il crollo di alberi e rami e dove adesso si dovrà nuovamente intervenire con azioni di potatura e messa in sicurezza, e in fondo a via IV Novembre, all'altezza delle caserme dismesse Lanfranco e Zucchi: pure in quel contesto dei fusti sono caduti sull'arteria. Al lavoro le squadre locali di Protezione civile

La situazione in Carnia. Il forte vento che ha preceduto il maltempo ha causato l’abbattimento di diversi alberi e rami anche nella città carnica di Tolmezzo, dove si registrano anche disagi per la caduta di coppi da alcuni tetti, ma per fortuna non si registrano feriti.

Quello maggiormente colpito è stato quello dell’ospedale civile della che dove alcune lamiere sul lato nord est sono state divelte. L’intervento immediato del reparto manutenzione ha ben presto messo in sicurezza la zona. L’attività nell’ospedale comunque non ha subito alcuna interruzione e nessun danno strutturale è stato rilevato. 

Viabilità in tilt in alcune vie di Tolmezzo, sia nel capoluogo che verso le frazioni. Alberi hanno ostruito le strade verso Fusea, sul ponte di Avons a confine con Verzegnis. Nel capoluogo grossi alberi sono stati abbattuti in via Marchi, all’altezza del distributore di carburanti sulla strada verso il cimitero, e in via Divisione Osoppo. Due invece gli alberi che hanno interrotto Via Paschini. Sul posto a ripristinare la viabilità e togliere gli alberi dalle carreggiate i vigili del fuoco della caserma di Via Paluzza, e i volontari della protezione civile e gli operai del Comune coordinati dall’assessore Mario Mazzolini. 

Alberi sono caduti pure sulla linea elettrica di alta tensione di 20 mila volt in località Casanova con disagi conseguenti che hanno causato interruzioni elettriche anche nei paesi vicini, come a Cavazzo Carnico. Danneggiate pure le pareti laterali della tribuna del campo sportivo comunale Fratelli Ermanno che sono state spazzate via dalla forza del vento.

Ad Arta Terme alcuni alberi sono stati abbattuti sulla strada per Rivalpo, che sono stati subito rimossi, mentre un grosso abete si è spezzato fermandosi appeso sulle linee telefoniche. Il sindaco Luigi Gonano ha fatto uscire le squadre della protezione civile cui si sono aggiunte le maestranze quelle dell’azienda telefonica. Disagi per lo più per alberi caduti sono stati segnalati pure ad Ovaro, Preone, Ampezzo, Socchieve, Rigolato, Forni Avoltri e Villa Santina

OLTRE 300 LE CHIAMATE ALLA CENTRALE OPERATIVA

Sono state più di 300 le chiamate gestite alla centrale del Numero unico di emergenza 112 del Friuli Venezia Giulia, per richieste di intervento dei Vigili del Fuoco per il maltempo che si è verificato sul territorio regionale.

I fenomeni temporaleschi del pomeriggio sono stati caratterizzati soprattutto da colpi di vento, grandinate e localmente brevi scrosci di pioggia, che hanno causato soprattutto cadute d'alberi e ramaglie. 

Attualmente sono impegnati 120 volontari di 24 gruppi comunali per il taglio degli alberi e la pulizia delle strade. Dopo il passaggio del primo fronte temporalesco, nelle prossime ore e fino alla mezzanotte saranno probabili ancora temporali, localmente anche forti su tutto il Fvg.

IL BOLLETTINO DELLA PROTEZIONE CIVILE

La Protezione civile ha diramato l'allerta arancione su tutto il Friuli Venezia Giulia. Dopo il caldo eccezionale delle scorse settimane, infatti, l'ondata di maltempo. 

Il dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede, da stasera, precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale sulla Lombardia e sulla Provincia Autonoma di Bolzano, in rapida estensione a Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Veneto ed Emilia Romagna nonché, dal pomeriggio di domani, domenica 6 agosto, al Friuli Venezia Giulia.

I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Per oggi è stata valutata allerta arancione sul settore dell'Alto Piave in Veneto mentre per la giornata di domani, l'allerta arancione per rischio idrogeologico riguarda tutti i settori settentrionali del Veneto.

Allerta gialla su buona parte del settentrione, dal Piemonte occidentale a tutta l'Emilia-Romagna. Previsione di condizioni generalmente stabili, invece, al centro-sud.

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