Maltempo, crolla il ponte di Comeglians. Carnia devastata da una valanga d'acqua, isolata la Valcellina: frana una strada

UDINE. Strade interrotte, famiglie evacuate, esondazioni dei fiumi in Carnia e Valcellina. L’ondata di maltempo che si è riversata domenica 28 ottobre in Friuli sta proseguendo anche oggi, lunedì.
A tale proposito la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha confermato l’allerta meteo rossa per rischio idrogeologico, in particolare nella fascia montana e pedemontana, elevando da arancione a rossa l’allerta per rischio di criticità idraulica nel Pordenonese. Piogge intensissime, temporali e vento molto forte: l’allerta è destinata a durare fino alla tarda serata.
Ore 7. Nella notte il Meduna ha superato il livello. L'acqua ha iniziat a salire occupando la viabilità della frazione di Villanova, invadendo porzioni sempe maggiori di territorio. Sono state montate, per motivi precauzionali, paratoie sul Ponte di Adamo ed Eva a Pordenone.
Aggiornamento ore 23. È crollato il ponte a Comeglians. La conferma arriva dal vicepresidente della Regione, Riccardo Riccardi, e dal direttore della protezione civile Amedeo Aristei. Parte della Carnia è isolata e quasi ovunque non funziona la linea telefonica.
Ore 21. Latisana si appresta a vivere un'altra notte di paura. La piena del Tagliamento è attesa per martedì mattina. Per tutta la notte la protezione civile monitorerà il fiume.
Ore 20. A causa del forte vento a Latisana è volata via parte della copertura del teatro Odeon. La strada regionale 14 è stata chiusa per circa un'ora per rimuivere alcuni alberi caduti. Altri aberi soto stati abbattuti dal vento, sempre a Latisana, in diversi punti della città. Alberi caduti anche a San Giorgio, nella zona nord con interessamento della illuminazione pubblica. Senza luce strade Peep e zona cimitero. La luce è mancata anche in alcune frazioni di Taipana e a Venzone. Problemi con l'energia elettrica sono segnalati anche a Dignano.
Ore 18. Il comunicato della Protezione civile.
SITUAZIONE L'approfondimento del minimo depressionario sul Mar Ligure ha provocato un deciso incremento del flusso di correnti meridionali a tutte le quote, con raffiche che sulla costa hanno già toccato i 70-80 km orari, mentre in quota si sono superati i 100/120 km orari. Nelle ultime 3 ore sono stati registrati su Alpi e Prealpi Carniche da 30 a 80 mm di pioggia, su Alpi e Prealpi Giulie 20-30 mm, valori quasi trascurabili invece su gran parte della pianura e della costa. Sulla costa, a causa dell'incremento anticipato delle forti correnti sciroccali, si è già osservata acqua alta, specie a Grado.
EVOLUZIONE Nelle prossime 10 ore, con l'avvicinamento del fronte freddo alle Alpi orientali e lo spostamento del minimo barico sulla Baviera, è atteso un ulteriore incremento del flusso molto umido sciroccale.Tale flusso determinerà piogge più intense e persistenti su Alpi e Prealpi Carniche, dove sono attesi, entro la mezzanotte, ulteriori 150- 200 mm e con i possibili temporali, localmente valori più elevati, fino a 300 mm. Su bassa pianura e costa le piogge saranno intermittenti e più moderate. In serata il vento di Scirocco probabilmente si intensificherà decisamente e sono attese raffiche superiori ai 100 km orari sulla costa e 150 km orari sulla zona montana in quota. Il fronte principale dovrebbe passare appena dopo la mezzanotte, con piogge e temporali diffusi anche su pianura e costa e vento in rotazione a Libeccio, in successiva relativa attenuazione.
EFFETTI AL SUOLO Allagamenti segnalati a Sutrio, Aquileia, Verzegnis loc. Villa, Cercivento, Ravascletto, Chiusaforte, Carlino. Caduta alberi a Vito d’Asio, Lusevera, Forgaria nel Friuli loc. Cornino, a Lauco su viabilità per Vinaio e bivio Avaglio. Caduta massi a Verzegnis loc. Chiaulis su SP1. A Sutrio in via monte Zoncolan è esondato un rio. A Cercivento segnalata frana. Black-out elettrici a Lauco, Sauris, Paularo. A Ovaro continua presidio sui ponti Miozza, Pesarina e Degano, da parte del volontari notte (Ovaro, Basiliano, Magnano, Tarcento). Interventi di sghiaiamento in corso su rio Miozza. Cedimento strada da San Martino a Cella. Il Sindaco ha disposto la chiusura delle scuole anche per domani. Ad Amaro sono in arrivo volontari dei gruppi comunali di Cividale del Friuli, per la notte sono stati attivati i volontari dei Comuni di Taipana, Cassacco, Povoletto e Attimis. Richiesto intervento delle forze dell'ordine per presidio viabilità su zone di cedimento stradale. A Rigolato strada riaperta da frana ma richiusa per caduta alberi.
La strada per Sappada rimane chiusa con accesso solo per soccorsi. Strada per Vuezzis chiusa per lavori in corso. A Forni Avoltri strada riaperta da Rigolato solo per mezzi di soccorso. Sappada rimasta isolata nel primo pomeriggio, è ora raggiungibile da Forni Avoltri grazie all’apertura parziale della carreggiata da parte di FVG strade. A Forni di Sotto volontari di Enemonzo stanno provvedendo al riempimento di sacchetti di sabbia per arginatura rio esondato che entra in paese.
Ad Amaro forti raffiche di vento hanno scoperchiato un capannone. Ad Arta Terme si segnala caduta alberi, sono chiuse la strada provinciale per Paularo, la strada per Cabia, mentre la strada per Algeri è parzialmente chiusa per caduta alberi. A Tolmezzo si segnalano cadute alberi e tegole in centro, chiuse via Duomo, chiusa strada per Verzegnis. A Pontebba, loc. Pietratagliata chiusa strada ex SS13 per detriti e alberi, su ordinanza del Sindaco. A Monfalcone è stata predisposta la chiusura di Marina Julia e costiera, canale Valentinis zona porticciolo san Giusto dalle ore 17 alle ore 06 di domani, martedì 30/10/2018. Una nuova frana ha interrotto la strada SR355 per Ovaro. A Claut scoperchiamento parziale del tetto della scuola. A Chiusaforte si segnala Caduta alberi Strada per Sella Nevea dopo Saletto verso Tamaroz. I prefetti di Udine e Pordenone hanno disposto la chiusura delle scuole nei comuni delle zone di allerta FVG-A e FVG- B interessante dal maltempo.
VIABILITA’ SR 355 “della Val Degano” – riaperta da Rigolato a Forni Avoltri; chiusa da Forni Avoltri a Sappada · SS 52 “Carnica” – chiusa dal km 44 (galleria del Passo della Morte – loc. Forni di sotto · SR 465 “della Forcella Lavardet” – chiusa al Km. 27+100 in località Osais · SR 251 “della Valcellina” – interrotta in ambo i sensi al Km. 70+850 in località Barcis per esondazione torrente Cellina; · SR 552 “del passo Rest” - interrotta in ambo i sensi dopo l’abitato di Tramonti di Sopra dal Km. 23+800 in località Maleon al Km. 7+200 in locati Capristi lato Carnia. SR PN 60 chiusa al sottopasso ferroviario km 0+000 loc. Fiume Veneto (entrata PN) · SR PN 27 loc. Rauscedo guado chiuso dal km 11+500 al km 13+500 · SR PN 51 loc. Cordenons guado chiuso dal km 4+000 al km 5+800 · SR PN 57 “di Campone” chiusa dal km 11+300 al km 16+500 · SR UD 40 “di Paularo” chiusa dal km 4+300 al km 4+450 loc. Arta Terme · SR UD 73 “del Lumiei” chiusa loc. Sauris · SR UD 123 “dello Zoncolan” chiusa · SR UD 1 “della Val d’Arzino” chiusa dal ponte Avons a Verzegnis.
SITUAZIONE FIUMI E INVASI Il livello del fiume Meduna misurato a Pordenone a Ponte Meduna alle ore 1730 è pari a 19.81 m, in aumento e inferiore al livello di primo presidio (21 m). E’ ancora attivo il Servizio di Piena sul Tagliamento. Attualmente il livello dell’idrometro di Venzone misurato alle ore 17.30 è pari a 3.18 m, in rialzo e sopra del livello di guardia (1.90 m). A Latisana alle ore 17.30 si registra un valore di 4,82 in calo. Un secondo picco di piena è previso a Latisana per la tarda mattinata di martedì 30/10/2018 che dovrebbe superare di poco il primo livello di presidio (7,20). L’invaso di Ravedis sta continuando la laminazione della piena del fiume Cellina. Alle ore 17.00 la portata complessiva scaricata dalle dighe di Ravedis e Ponte Racli è di 644,00 mc/s.
ZONA COSTIERA Sulla zona costiera oggi si sta registrando un primo picco di marea e alle ore 13,20 il mareometro di Grado segnava un valore di 1,51 mslm. Un secondo picco è previsto in tarda serata.
Ore 13. Sono una cinquantina, al momento, le richieste di intervento giunte ai vigili del fuoco del Comando provinciale di Udine a causa dei danni provocati dal forte vento nei comuni di Verzegnis, Lauco e Villa Santina in Friuli. Si tratta, per lo più, di alberi abbattuti che bloccano la sede stradale e di vari allegamenti.
Ore 12. E' confermato: le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Pordenone resteranno chiuse anche martedì 30: lo ha stabilito la Prefettura sulla scorta dei dati forniti dalla Protezione civile Fvg e dall'Osmer. Da quanto si apprende da fonti dell'Ufficio territoriale del Governo, le valutazioni sull'evoluzione della perturbazione hanno consigliato la massima cautela.
Ore 8. La strada che collega Mione a Cella, in comune di Ovaro, precisamente in località San Martino, è crollata per le intense precipitazioni. Sul posto è accorsa la Protezione civile. E' stato spazzato via il terrapieno su cui poggiava l'arteria .
Ore 7. In previsione dell’incremento delle piogge, segnalato dalla Protezione civile e dall’Arpa, il cantiere del terzo lotto (in A4 fra Alvisopoli e Gonars), è stato messo in sicurezza. Sono stati spostati tutti i materiali che in qualche modo avrebbero potuto rappresentare un ostacolo in caso di piena, e verificate le posizioni di tutti i macchinari presenti in loco.
Lunedì 29 è in corso un accurato monitoraggio delle scarpate e delle aree più delicate. L’operatività è temporaneamente sospesa nella zona del nuovo ponte sul fiume Tagliamento, mentre prosegue, per quanto riguarda le lavorazioni che si svolgono al coperto e per quelle, minori, che si svolgono all’esterno ma che non presentano rischi.
Ore 6.30. Il bollettino della Protezione civile è stato emanato nelle prime ore del mattino di lunedì. A partire dalla mattinata - si legge - è prevista una nuova fase di piogge abbondanti, associate a vento di Scirocco sostenuto nei bassi strati, di nuovo più intense e persistenti su Alpi e Prealpi Carniche, dove sono attesi localmente, entro la mezzanotte, ulteriori 250-300 mm in 12-18 ore.
Su bassa pianura e costa le piogge saranno intermittenti e più moderate. In serata il vento di Scirocco si intensificherà decisamente e sono attese raffiche superiori ai 100 km orari sulla costa e 150 km orari sulla zona montana in quota. Il fronte principale dovrebbe passare appena dopo la mezzanotte, con piogge e temporali diffusi anche su pianura e costa e vento in rotazione a Libeccio e relativa attenuazione.
Ore 6. Dopo quasi 22 ore a Paularo è tornata l'energia elettrica. Il blackout era stato causato dalla caduta di un grosso albero sui cavi dell'energia. La Protezione civile di Gemona ha prestato un gruppo elettrogeno per fornire la corrente alla casa di riposo.

Allagamenti. Nella notte fra domenica 28 e lunedì 29 la situazione difficile si è attenuata, nonostante una instabilità atmosferica sull' Isontino che ha causato la caduta di 75 mm di pioggia in 3 ore. Segnalati allagamenti a Fiumicello, Villa Vicentina, Sagrado.
A Pordenone è stato chiuso un sottopasso ferroviario sulla Sp70, mentre a San Leonardo alberi sono caduti sulla strada.
L'invaso di Ravedis sta laminando la piena del fiume Cellina: è stato superato il livello di guardia con conseguente attivazione del Servizio di Piena. Sulla zona costiera è prevista alta marea, con un primo picco nella tarda mattinata di lunedì e un secondo in tarda serata
La valanga d'acqua di domenica. Forti i disagi e le situazioni critiche per il maltempo in Friuli, soprattutto a causa delle forti ed incessanti piogge che hanno provocato dissesti idrogeologici nei Comuni di Ovaro, Forni Avoltri e Sauris, mentre alla centrale operativa della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia sono giunte segnalazioni di caduta alberi a Tramonti di Sotto e Moggio Udinese per il forte vento.
Problemi anche nel Pordenonese dove la strada regionale 251 della Valcellina è stata interrotta a livello precauzionale poco dopo l’abitato di Barcis per l’esondazione del torrente Cellina. Inoltre la strada regionale 355 della Val Degano tra Rigolato e Forni Avoltri, che collega anche Sappada, è stata chiusa per motivi di sicurezza a causa dell’esondazione di un torrente causa pioggia incessante.
Alcune frane si sono registrate a Forni Avoltri, Arta Terme e ad Ampezzo. Diversi gli interventi dei vigili del fuoco per la rimozione di rami e alberi pericolanti a Socchieve, Resia, Resiutta, Paularo, Amaro, Tolmezzo, Ampezzo, Trasaghis e Verzegnis.
Nella zona montana il vento ha causato anche danni alle coperture di alcuni fabbricati. I vigili del fuoco sono stati impegnati con i distaccamenti di Tolmezzo, Gemona e Cividale del Friuli e con i volontari di San Daniele, Paularo, Forni Avoltri, Rigolato e Cercivento.
Sgomberata la cartiera di Ovaro. La situazione metereologica particolarmente pesante a Ovaro ha provocato lo sgombero della cartiere Reno de Medici, tutti gli adetti di turno sono usciti dallo stabilimento.
Convocata l'unità di crisi alla Protezione civile. A seguito del persistere dell’ondata di maltempo che ha investito il Friuli Venezia Giulia, provocando anche l’interruzione forzata o la chiusura precauzionale di alcune arterie stradali, domenica 28 ottobre il vicegovernatore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, ha convocato una riunione dell’Unità di crisi, nella sala operativa di Palmanova, a cui ha preso parte anche il governatore Massimiliano Fedriga.
Il Tagliamento fa paura. Desta preoccupazione la situazione del fiume Tagliamento tra Latisana e San Michele, dove l'idrometro ha raggiunto i 5,73 metri: il livello di guardia è di 5,4.
Il mare Adriatico non sta ricevendo le portate d'acqua dai fiumi. In questa situazione, Rete Ferroviaria Italiana è pronta a sollevare con martinetti il ponte sul fiume tra le due località.
Nel resto della regione, l'Anas ha pronto un Piano di viabilità alternativa qualora si dovessero creare problemi sul ponte provvisorio attivo nel cantiere di recupero del Ponte della Priula (Treviso).
Sistemi Territoriali ha chiesto di abbassare il livello del canale Canalbianco-Po di Levante per fronteggiare eventuali piene che dovessero scendere dalla Bassa veronese. Deciso anche il raddoppio della reperibilità del personale dei Consorzi di Bonifica. Tutti i guadi sono chiusi e presidiati da volontari della Protezione Civile.
Lunedì 29 e martedì 30 scuole chiuse a Pordenone e provincia, lunedì 29 in Carnia e Valcellina. La Regione ha deciso di chiudere le scuole per la giornata di lunedì 29 ottobre in Carnia e Valcellina. Scuole chiuse a Pordenone e in tutta la provincia lunedì 29 e anche martedì 30 ottobre, su disposizione della Prefettura. Qui l'elenco degli istituti scolastici della provincia di Udine e Pordenone che resteranno chiusi.
Interrotta la strada per Sappada. La strada regionale 355 della Val Degano tra Rigolato e Forni Avoltri, che collega poi Sappada, è stata chiusa per motivi di sicurezza a causa dell'esondazione di un torrente provocata dall'ondata di maltempo che si è abbattuta nelle ultime ore sull'Alto Friuli.
Diversi sono gli interventi in corso nella zona in queste ore da parte dei Vigili del fuoco di Udine e della Protezione civile regionale.
A Ovaro il torrente attraversato dalla strada regionale 355 si è ingrossato e ha eroso una spalla del ponte. Sul posto è intervenuto il funzionario di turno dei Vigili del fuoco di Udine, Eugenio Bagnarol, per una valutazione sullo stato del manufatto. Non sono segnalate invece interruzioni della viabilità per Sappada sul versante Veneto, con il Comelico.
Nella località montana, come riferisce il sindaco Manuel Piller Hoffer, al momento non ci sono segnalazioni di danni mentre proseguono le attività di monitoraggio del Piave e dei suoi rii, particolarmente ingrossati.
Alcune frane si sono registrate a Forni Avoltri, Arta Terme e ad Ampezzo. Diversi gli interventi dei Vigili del fuoco per la rimozione di rami e alberi pericolanti a Socchieve, Resia, Resiutta, Paularo, Amaro, Tolmezzo, Ampezzo, Trasaghis e Verzegnis.
Nella zona montana il vento ha causato anche danni alle coperture di alcuni fabbricati. I vigili del fuoco sono impegnati con i distaccamenti di Tolmezzo, Gemona e Cividale del Friuli e con i volontari di San Daniele, Paularo, Forni Avoltri, Rigolato e Cercivento.
Situazione critica a Sauris. Due frane a ridosso dello sbarramento della diga sul Lumiei e lungo la strada che si inerpica verso la frazione di Lateis hanno isolato le località di La Maina e di Lateis.
Sgomberate due famiglie a La Maina. Sin dalle preme ore dell’alba di domenica 28 una ditta del posto, la Sils, è stata incaricata dal Comune di intervenire a rimuovere il materiale che ha invaso le strade.
«Si tratta - ha spiegato il sindaco Ermes Petris - di un intervento di emergenza, per la sicurezza di quanti abitano a monte della zona franata. La strada rimane però chiusa».
La chiusura avviene già ad Ampezzo e isola di fatto con una triangolazione tutta la zona interessata. «Abbiamo posto delle barriere lungo la provinciale che porta in paese da Ampezzo – ha proseguito il primo cittadino – e sulle strade che arrivano da Lateis e Sauris di Sotto».
La località rimane pertanto raggiungibile, sino alla frazione di Sauris di Sotto, lungo la strada che arriva dal Cadore attraverso l’altopiano di Casera Razzo.
Una prima frana è stata rilevata poco oltre il tunnel nei pressi dello sbarramento della diga del lago di Sauris, un altro smottamento ha interessato la caduta di alberi e uno smottamento di terreno all’altezza del secondo tornante della strada che porta alla frazione di Lateis.
«Protezione civile e maestranze del Comune - ha aggiunto Petris - stanno inoltre intervenendo in vari piccoli rii che attraversano la valle».
Più preoccupante la situazione a La Maina dove due famiglie sono state evacuate per precauzione. «Le condizioni meteo non accennano a volgere verso la normalità, per cui, per precauzione - ha concluso il sindaco - abbiamo ordinato lo sgombero di due famiglie che vivono a La Maina in abitazioni vicino al lago».
Le famiglie sono state ospitate al momento in alcune strutture alberghiere del paese.
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