Maltempo, la Protezione civile dirama il nuovo bollettino: allerta rossa su tutta la regione

Previsti forti temporali e possibile acqua alta fino alle 23.59 di venerdì 3 novembre. Gravissimi danni a Povoletto, un pino marino spezzato a Udine nel campo sportivo

Il bollettino diramato dalla Protezione civile: allerta fino alle 23.59 di venerdì 3 novembre
Il bollettino diramato dalla Protezione civile: allerta fino alle 23.59 di venerdì 3 novembre

UDINE. Allerta rossa su tutta la regione. Innalzato da arancione a rossa il grado di allerta in Friuli Venezia Giulia per le condizioni meteo. Una marcata depressione atlantica interesserà la regione fra giovedì sera e venerdì mattina determinando un forte afflusso di correnti meridionali molto umide. Venerdì in giornata l'arrivo di aria fredda in quota provocherà a tratti ancora condizioni di instabilità. L’allerta rossa è valida dalle 12 di giovedì 2 novembre fino alle 23.59 di venerdì 3 novembre

Le previsioni

Giovedì 2 novembre: al mattino piogge in genere moderate, più probabili sulla zona montana. Dal pomeriggio e fino al mattino di venerdì marcato peggioramento con piogge anche temporalesche, molto intense sulla zona montana, in genere intense sulle altre zone. Dal pomeriggio soffierà vento forte da sud o sud-est su tutte le zone, probabilmente anche molto forte sui monti in quota. Sulla costa mareggiate e possibile acqua alta.

Venerdì 3 novembre: in giornata tempo instabile con rovesci e temporali intermittenti, specie sulla fascia orientale e probabili nevicate in montagna oltre i 1500-1700 m circa. Sulla costa soffierà vento da sostenuto a forte in prevalenza da sud-ovest con mareggiate e possibile acqua alta.

Nelle scorse ore

Il bollettino, diramato dalla Protezione civile, indica criticità soprattutto per la zona montana e per il Pordenonese dove sono previsti intensi rovesci durante tutta la giornata e in particolar modo nella serata di mercoledì 1 novembre. 

MALTEMPO, PER APPROFONDIRE: 

Nei giorni scorsi con il passaggio di una analoga ondata di maltempo si sono verificata numerose mareggiate che hanno causato danni da Muggia fino alla Bassa friulana.

I vigili del fuoco  stanno operando in diversi comuni per alberi spezzati. I pompieri stanno mettendo in sicurezza alcune piante a Casali Menot, a Teor, in via Della Naina ad Ampezzo, in via Savorgnan a Talmassons e in via Bersaglieri a Rivignano Teor. Sono in corso operazioni di messa in sicurezza anche a Mortegliano per infiltrazioni.

La frana a Dogna
La frana a Dogna

Intanto sono diversi gli interventi degli uomini della Protezione civile sul territorio regionale. In provincia di Udine una frana ha interrotto la viabilità lungo la strada nel comune di Dogna. Sorvegliato speciale il fiume Torre a Tarcento dopo le forti piogge delle scorse ore. 

La situazione del torrente Torre a Tarcento
La situazione del torrente Torre a Tarcento

Gravi danni a nel territorio comunale di Povoletto, nelle frazioni di Savorgnano del Torre e Primulacco

Le previsioni

Al mattino di mercoledì, 1 novembre, nella zona montana cielo in prevalenza poco nuvoloso, da poco nuvoloso a variabile sulle altre zone, con possibili foschie sulla bassa pianura. In giornata variabile o nuvoloso, con maggiore nuvolosità sulle zone orientali, dove in serata saranno probabili piogge sparse deboli o moderate.

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A Udine un albero spezzato
Da tempo chiedono al Comune di tagliare i pini marittimi che si trovano all'interno dell'impianto sportivo. Nella notte tra martedì 31 e mercoledì 1 novembre, uno di questi alberi, a causa del maltempo, è piombato sulla rete di recinzione del campo sintetico del Donatello Calcio, in via delle Fornaci, a Udine. Il manto erboso è stato danneggiato.

"Dentro la struttura ci sono altri sette pini marittimi della stessa dimensione - lamenta Roberto Caissutti, responsabile del settore giovanile -. Il rischio è che facciano la stessa fine. Se succede di notte, come questa volta, contiamo solo i danni ma se capita di giorno, quando i bambini si allenano, rischiamo una tragedia. Come società abbiamo già chiesto al Comune di abbatterli ma nessuno ha fatto nulla. Ci è stato risposto che sono tutelati. Aggiungo che all'ingresso della struttura, dove c'è l'accesso pedonale, c'è bisogno di un rallentatore perché le macchine sfrecciano a velocità sostenuta ed è molto pericoloso per i ragazzi. Speriamo di essere finalmente ascoltati".

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