Maltempo, stanziati 10 milioni per le prime criticità. Fedriga: "Emergenza che non si verificava da 30 anni"

Il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, a margine di una seduta di Giunta convocata per stabilire i primi provvedimenti inerenti gli eccezionali eventi atmosferici
Un'immagine da Sappada
Un'immagine da Sappada

TRIESTE. L'ondata di maltempo che si è abbattuta sul Friuli Venezia Giulia in queste ultime ore è «una situazione emergenziale», «una situazione che non si verificava da 30 anni».

Lo ha affermato il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, a margine della seduta di Giunta convocata per stabilire i primi provvedimenti inerenti gli eccezionali eventi atmosferici che hanno colpito la regione.

«In Carnia abbiamo due ponti caduti, abbiamo molte vie ostruite da alberi. Stanno intervenendo sia la protezione civile sia i forestali. Rinnovo i ringraziamenti per l'impegno che ci hanno messo i molti volontari in questi giorni di maltempo». La situazione è stata affrontata «nel migliore dei modi possibili. Noi dobbiamo guardare a una progettualità di pulizia dei fiumi, che è fondamentale per far sì che situazioni come questa non si ripetano. Soluzioni alternative possono essere migliorative ma non risolutive: la verità è che dobbiamo pulire l'alveo dei fiumi perché altrimenti non c'è via di uscita, se si ripresentasse una situazione di questo tipo».

«Devo ringraziare tutta la struttura regionale perche siamo riusciti a intervenire in tempo reale stanziando 10 milioni di euro per affrontare e risolvere le prime criticità dovute al maltempo, quindi a livello infrastrutturale per ridare ai cittadini i servizi necessari», ha proseguito Fedriga per poi aggiungere: «Questo pomeriggio andrò insieme al vicepresidente della Regione, Riccardo Riccardi, a visionare le aree» più colpite dal maltempo e «a incontrare i sindaci. L'importante è riuscire ad agire in modo tempestivo, abbiamo già contattato il Governo che ci ha dato disponibilità, quindi partiremo con le procedure per attivare lo stato di emergenza».

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