Maltempo, tromba d’aria e nubifragio a Sacile: danni per un milione all’agricoltura

Maltempo e agricoltura in ginocchio a Sacile e nell’area sul confine Veneto da Francenigo a Tamai. «Vigneti e mais i più colpiti nella zona sud di Sacile da vento, grandine e pioggia torrenziale – ha segnalato Claudio Salvador, ex sindaco liventino -. I danni ammontano a oltre un milione di euro per l’agricoltura nelle nostre campagne». I conti sui danni della tromba d’aria che domenica ha sferzato l’area liventina, si fanno sui raccolti. «Nei vigneti si potrà recuperare al massimo il 50 per cento del raccolto previsto in alcune zone come a Camolli, ma in via Padernelli ci sono viti rimaste senza foglie – va avanti Salvador -. Compromessa è la raccolta del mais all’80 per cento e se per i vigneti tanti agricoltori sono assicurati, non è così per il mais». Si salvano i campi di soia, da poco seminati. «Le Regioni – è l’ipotesi di Salvador – possono intervenire per dare una mano al settore agricolo».
Danni e allagamenti nel Friuli occidentale che è ancora sferzato dal maltempo: ancora pioggia, ieri, dopo la tromba d’aria che domenica ha colpito Sacile a Cavolano, Camolli, San Giovanni di Livenza dove il vortice di grandine e pioggia ha distrutto i raccolti e allagato scantinati, capannoni e case. «In prima linea la protezione civile e vigili del fuoco a Sacile, Brugnera, Prata, Fiume Veneto per alberi sradica e allagamenti – l’assessore all’ambiente Maurizio Coan ha tirato il bilancio -. A Sacile abbiamo affrontato la tromba d’aria a Casut-Camolli, Cavolano e Strada Geromina, San Giovanni di Livenza. Il bilancio dei danni è provvisorio».

Sorvegliato speciale il fiume Livenza e anche corsi d’acqua minori perchè l’ondata di maltempo non si ferma. «Controlli a tutte le ore dei livelli del Livenza – ha assicurato Coan con Andrea Maso della protezione civile -. Gli interventi di taglio alberi e ramaglie, pulizia strade e supporto alla popolazione che si è trovata a Cavolano con gli scantinati inondati, vanno avanti».
Una domenica da dimenticare: le immagini di campagne e garage sott’acqua sono anche sul cellulare del sindaco Carlo Spagnol. «È stato un fine settimana di impegno molto intenso, ma la situazione è sotto controllo. I volontari della protezione civile hanno lavorato incessantemente su diverse zone della viabilità, a causa degli alberi caduti e sulle segnaletiche divelte a fianco dei vigili del fuoco». Le zone colpite: via Strada Interna a San Giovanni di Livenza, via Bertolissi, via Cavolano, via dei Gelsi, via Padre Marco d’Aviano e via dei Tigli.
«Non abbassiamo la guardia perché le precipitazioni continueranno. Il Livenza ha alzato i livelli e le verifiche vanno avanti».
Allagato il campo di calcio a Cavolano e anche lo scantinato del dottore Nazzareno Zoi che abita poco lontano. «Un disastro mai visto – è stato il commento di Zoi -. La furia della tromba d’aria ha trasformato le strade in fiumi e tanti garage sono finiti sott’acqua. Ci siamo aiutati a vicenda tra amici per salvare il salvabile». La grandine ha fatto danni alle coperture dei capannoni artigianali, sradicato alberi e rotto i finestrini dell’auto del consigliere comunale leghista Mauro Celotto. «Il capannone è stato allagato ma il negozio è salvo – Alessandro Scottà inaugurerà la nuova officina Bicilindro questo fine settimana -. Non mi arrendo». Scongiuri sul meteo. «A San Giovanni di Livenza ce la siamo vista brutta – Adriano Perin è stato sfiorato dalla tromba d’aria -. Le campagne hanno subito danni enormi». L’architetto e consigliere comunale Maria Grazia Gargan ha segnalato i campi trasformati in lago in Strada Bassa. «Un disastro». Allerta anche per il Livenza, rio Paisa e rio delle Orzaie che hanno alzato i livelli. —
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