Manager e redditi, solo 12 “trasparenti” LE CIFRE
UDINE. È ancora un elenco snello se si considera il vasto panorama delle cariche elettive e direttive nel Belpaese. Il bollettino 2012 relativo alle “dichiarazioni patrimoniali e reddituali” rese per l’anno 2011 dai “titolari di cariche elettive e direttive di alcuni enti” si esaurisce nell’arco di 277 pagine.
Consultabile in tutte le Prefetture d’Italia è ispirato ai principi della trasparenza, frutto delle dichiarazioni rese dagli interessati in base a quanto previsto dalla legge 441/82. Dichiarazioni che la norma non ha reso obbligatorie. Così, mancare l’appuntamento non comporta alcuna sanzione con il risultato che sono ancora in pochi a rispondere all’appello.
Appena una dozzina in Friuli Venezia Giulia, almeno se si considerano le cariche immediatamente riferibili alla realtà regionale. A dispetto di quanto accade fuori, a casa nostra non c’è nessuno (non tra i figuranti nel bollettino) che sfonda il tetto dei 200 mila euro. Ci va vicino Maria Cristina Pedicchio, presidente dell’Istituto di oceanografia e geofisica sperimentale che ha sede a Trieste. Nel 2012 ha dichiarato, riferiti all’anno precedente, redditi pari a 172.071 euro.
A ruota seguono il commercialista (in pensione) Sergio Maniacco, liquidatore di Promosedia, con 167.938 euro, Pierluigi Medeot, segretario della Camera di commercio di Gorizia, con 152.917 euro, e Stefano Patriarca, segretario generale della Camera di Commercio di Trieste, con 152.053 euro.
Il professor Igino Marson, già presidente dell’Ogs, per il 2011 ha invece dichiarato 141.305 euro; Paolo De Paoli, responsabile scientifico del Cro di Aviano, 134.393 euro. Restando in provincia di Pordenone, 108.427 euro è il reddito 2011 della segretaria generale della Camera di Commercio della Destra Tagliamento, Emanuela Fattorel, 100.134 per l’omologa dell’ente camerale udinese, Maria Lucia Pilutti, con l’aggiunta – sul fronte patrimoniale – di fabbricati (in parte di proprietà, in parte in comproprietà) nei comuni di Rivignano, Udine, Cervignano, Latisana e Lignano Sabbiadoro. E ancora di un’autovettura Toyota Rav KW177 e diverse partecipazioni in società, tra cui 200 azioni ordinarie nella Lignano Pineta spa, quote pari al 30% nell’hotel President Lignano srl e il 14,29% delle quote nella Le Magnolie srl di Latisana.
Gianfranco Cappellari, vicepresidente di Udine e Gorizia fiere, ha dichiarato 83.761 euro. Anche per lui una Toyota, Verso KW93, oltre a fabbricati di proprietà nei Comuni di Trieste e Pesariis. Il vicepresidente di Catas (centro di ricerca nel settore del legno arredo con sede a San Giovanni al Natisone) oggi presidente di Confindustria Udine, Matteo Tonon, ha archiviato il 2011 con redditi per 58.694 euro e un’abitazione di proprietà nel capoluogo friulano.
Chiudono la lista: Claudio Orazi, già commissario straordinario oggi sovrintendente della Fondazione teatro lirico Giuseppe Verdi, con una dichiarazione dei redditi da 34.760 euro, un fabbricato in comproprietà a Macerata, una Fiat Marea del 2001 e una Chryseler Voyager del 2005, e Luisa De Marco, presidente di Udine e Gorizia fiere.
Per lei, 34.446 euro i redditi del 2011, un fabbricato di proprietà a Tavagnacco, una Range Rover immatricolata nel 2008, il 60% delle quote della Account services sas (di cui è amministratore socio) e il 49% nella Agency srl oltre a funzioni di amministratore unico nella Eco agency srl di Udine e di consigliere di amministrazione nella Cde srl di Tolmezzo e nella H20 Acqua energia srl di Martignacco.
Niente a che vedere con il Paperon de’ Paperoni dei manager italiani. Titolo che per una volta va a una signora. Risponde al nome di Diana Giovanna Bracco. Nel Bollettino compare in qualità di presidente dell’Expo milanese 2015.
Il suo reddito 2011 è da capogiro: 4 milioni 379 mila euro. Ma un particolare va chiarito. Il reddito “denunciato” – anche per molti manager nostrani – non necessariamente deriva in toto dalla carica citata. Quello della Bracco è uno dei casi più eclatanti, essendo il gruzzolo plurimilionario riferibile all’azienda di famiglia, il gruppo Bracco, multinazionale chimico-farmaceutica di cui la numero uno dell’Expo è amministratore delegato.
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