Manera, Penoni e Giardina: tre artisti per tre serate piene di ironia e risate a Pordenone

Cristina Savi

Comicità, ironia e stand up comedy sono al centro della proposta teatrale in questi giorni, nella Destra Tagliamento, dove arrivano tre nomi piuttosto noti al grande pubblico, anche per le loro apparizioni in televisione: Leonardo Manera, Claudia Penoni e Filippo Giardina.

In ordine cronologico, Penoni sarà domani al Capitol di Pordenone, alle 20.45, con lo spettacolo “Donne nella mia vita”. odissea quotidiana della donna del XXI secolo. Volto del programma televisivo Zelig dal 2007 al 2012 e attrice che ha recitato accanto a Checco Zalone ed Ezio Greggio, più recentemente nella fiction televisia “Il mondo sulle spalle” con Beppe Fiorello, a teatro propone un piccolo “trattato umoristico da camera” che conduce il pubblico con ironia nella guerra dei sessi.

Spregiudicato, dissacrante e cinico, Filippo Giardina, comico e autore romano, è uno dei nomi di spicco della stand up comedy italiana. Sul piccolo schermo ha partecipato ed è stato autore di Stand Up Comedy su Comedy Central IT, Sbandati su Rai Due e Nemico pubblico su Rai Tre. Fautore di una satira libera che si scaglia contro l’ipocrisia e la retorica, venerdì, ancora al Capitol, alle 21.30, porterà il suo undicesimo monologo satirico, “Cabaret”, che si può riassumere in un’unica parola: controcultura, termine che si riferisce “a quei movimenti culturali, filosofici, politici e religiosi che si oppongono alla cultura dominante della società”.

Sabato toccherà infine a uno degli artisti più longevi nel panorama italiano della risata, Leonardo Manera, professionista dal 1987, con più di tremila spettacoli dal vivo alle spalle, tredici edizioni di Zelig e la sitcom Belli dentro su Canale 5), chiamato ad aprire la nuova stagione di spettacoli del teatro di Zoppola.

Alle 20.45 porterà al pubblico il nuovo monologo Homo Modernus proposto nell’ambito del circuito regionale dell’Ert. In scena Manera prova a vivere una giornata qualunque di uno di noi, per chiedersi se c’è ancora, per gli insoddisfatti uomini d’oggi, un motivo per sorridere. Si interroga sugli elementi che danno ancora un senso alla vita, concludendo con un messaggio di speranza; uno spettacolo, questo suo ultimo, che unisce il sorriso alla concreta considerazione del nostro modo di vivere quotidiano.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto