Manifesto hard del sexy shop vicino alla scuola: le mamme insorgono

CASARSA. Festeggia le nozze d’argento con la città di Casarsa della Delizia, ma fa ancora discutere: è il sex shop “Le Tentazioni” di Diego Bortolin che partendo dal negozio in piazza De Gasperi ha costruito un impero del “sesso in franchising”.
A causare polemiche stavolta è il cartellone che annuncia il tour erotico che farà tappa in città sabato 7 dicembre per festeggiare i 25 anni dell’attività.
Alcune mamme i cui figli frequentano la vicina scuola hanno segnalato il manifesto alle forze dell’ordine: due giorni fa c’è stato l’invito a coprire le immagini che propagandano l’iniziativa e giovedì 21 è stato rilevato che il cartellone non sarebbe in regola con le norme sulla pubblicità e che darebbe fastidio affacciandosi su una rotatoria.
Diego Bortolin non molla. «Questa è censura, il manifesto non lo tolgo – afferma – e sono pronto ad andare sino in fondo».
Il sex shop si trova vicino alle elementari. Venticinque anni fa ci furono proteste delle famiglie che volevano lo spostamento del negozio, ma lì è rimasto, in virtù anche di alcune sentenze, per tutto questo periodo. Adesso si appresta a festeggiare i 25 anni di attività e ovviamente lo fa alla sua maniera: con l’arrivo a Casarsa della Delizia di un tour erotico con porno star, drag queen e strip man. Insomma, c’è tutto per accontentare gli amanti del settore.
Da qualche giorno il grande manifesto fucsia che annuncia l’evento fa mostra di sé in vetrina: manifesto con le immagini di due porno star ai lati. Troppo esplicite per alcune mamme sia le immagini sia le scritte. Si sono dunque rivolte alle forze dell’ordine segnalando il fatto.
«Qualche giorno fa – afferma Anna Pasquariello, che gestisce il sex shop – ci è stato detto che alcune mamme si erano lamentate per le immagini troppo esplicite e quindi di provvedere a eliminarle. Ho messo due manichini ai lati, coprendo le fotografie delle porno star.
Ci hanno detto che ancora non andava bene e che non avevamo pagato l’imposta sulla pubblicità visto che promuovevamo un evento. Ma si tratta di una festa del locale».
Giovedì Pasquariello ha pagato la tassa sulla pubblicità. Intanto Diego Bortolin, che si è ritirato in Austria da qualche anno, non molla e pensa non sia altro che una operazione di censura. «Adesso ci hanno detto che il problema è che si trova sulla curva – afferma –. Non so cosa pensare se non che io sono convinto ad andare sino in fondo. Sappiano che non mollo».
Il cartellone non sarà rimosso, continuerà a promuovere l’evento, e saranno tolti i manichini che lateralmente oscurano le grazie delle due porno star (peraltro già coperte dalle stelle). E potrebbe accadere che le due immagini siano sì coperte, ma con due grandi scritte “censura” come forma di protesta. —
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