Manutenzione straordinaria: Tagliamento in sicurezza
LATISANA. Per il Tagliamento c’è un impegno scritto nero su bianco nel documento di programmazione economica della Regione: la manutenzione straordinaria del fiume Tagliamento diventa una priorità così come indicato nelle pagine del Defr in questi giorni all’esame dell’aula. Si parla di una specifica convenzione con il commissario straordinario per il rischio alluvioni e di un triennio (2019 – 2021) di interventi, «opere salienti – scrive la Regione – come la definitiva messa in sicurezza delle arginature del basso corso del Tagliamento, in stretto coordinamento con la Regione del Veneto. Parallelamente si garantirà la necessaria collaborazione anche proattiva al nascente gruppo tecnico incaricato dalla Protezione Civile nazionale di individuare le migliori soluzioni per la messa in sicurezza idraulica del Tagliamento».
E viene preso in esame anche l’aspetto economico, «se i finanziamenti a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione concessi dal Cipe nel dicembre 2017 e nel febbraio 2018 non saranno ancora effettivi – anticipa la Regione – si programmeranno ulteriori opere sull’intera rete idrografica regionale, con particolare attenzione al rischio esondazione generato dall’obsolescenza delle reti di drenaggio urbano».
Parallelamente proseguirà anche l’iter per vedere riconosciuto dall’Unesco il fiume Tagliamento come patrimonio dell’umanità.
Tutto questo mentre sono ben visibili sotto a due ponti sia quello stradale che quello ferroviario i cumuli di detriti portati con l’ondata di piena di fine ottobre e che costituiscono un ostacolo al regolare deflusso del fiume. —
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