Manzano, dalle sedie all’alta gastronomia

La riconversione di Alessandro Schianchi, 32 anni: ha trasformato radicalmente la vecchia fabbrica del nonno materno

MANZANO. Vendere tè in Cina è come piazzare il ghiaccio agli eschimesi. Eppure a Manzano c’è chi è riuscito nell’impresa grazie a una passione che non si ferma davanti ad alcuna difficoltà.

Alessandro Schianchi, 32 anni, da sei titolare dell’omonima azienda, ha creato un marchio specializzato nella distribuzione di prodotti di alta gastronomia come tisana, zucchero, infuso, tè, miele, composta, confettura, spezie, sale, pepe, mostarda, gelatina di vino, tutti presentati in accattivanti confezioni colorate.

La sede in via Cividale una volta accoglieva la fabbrica di sedie del nonno materno, Gastone Passoni; il pavimento è quello di allora ed è l’unico dettaglio che rivela il passato di quel capannone.

Alessandro ha però inseguito un altro sogno, dimostrando che affrancarsi dalle sedie, anche se in quel mondo si è nati, si può: «Riconvertire l’attività? Certo, basta volerlo – dice entusiasta –; ho fatto passi piccoli, ma uno dietro l’altro, circondandomi di persone che condividono la mia stessa passione e dedicandomi a un mercato di nicchia dove poter eccellere».

Gli ingredienti, di altissima qualità, li sceglie con cura meticolosa, lavorandoli e cuocendoli a mano, senza macchinari, come fa per le confetture, usando il frutteto coltivato dietro l’azienda («solo frutta fresca di stagione con basso tenore di zucchero»), o cercandoli in località esotiche nel mondo (come sale nero o rosso delle isole Hawaii).

I pregiati mieli sono prodotti in quantità limitata: poche varietà per racchiudere i sapori più importanti; eleganti i bastoncini di zucchero bianco o rosso, originali le gelatine, prodotte con vini di origine controllata e portate all’ebolizione in vasche di rame per mantenere omogenea la cottura con lavorazione tradizionale.

Se si assaggia una camomilla Schianchi nella sua deliziosa bustina in seta si capisce perché catene di hotel a cinque stelle come Starwood, Ciga, Four Seasons abbiano scelto la piccola impresa manzanese: l’attenzione per la qualità si percepisce in ogni elemento. «I clienti italiani sono tutti gli stellati Michelin – rivela Alessandro –; questo mese siamo quarti in Italia su Gambero rosso per le confetture». Con una differenza che inorgoglisce: i frutteti dei primi tre si trovano su terre vulcaniche, quello di Schianchi dietro la bottega.

«Il quartier generale – promette – resterà a Manzano, anche se ci sposteremo presto in una sede più visibile». La sala degustazione, a fine giugno, a Cormòns.

 

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