Manzano terra di sedie, documentario con i contributi dei cittadini

Asdi e Agherose preparano un video indipendente che attraverso la storia possa dare slancio a presente e futuro

MANZANO. Com’è cambiato il Distretto della sedia negli ultimi 50 anni? Quello degli anni ’80 era davvero un modello di impresa vincente? In che modo s’è attraversato il processo economico di selezione naturale e chi ora sta vincendo la sfida del mercato globale? Con uno sguardo non nostalgico al passato e una visione ottimistica del presente, Asdi sedia propone il progetto “Terre di sedie”, documentario indipendente coordinato da Agherose Audiovisivi di Udine con il contributo del Fondo Audiovisivo Fvg.

Saranno i cittadini del distretto, dagli imprenditori agli studenti, a raccontare attraverso filmati amatoriali (lavoro, viaggi, scene di vita, curiosità) l’evoluzione socio-economica dell’ex Triangolo d’oro. Il progetto intende spostare l’attenzione dalle fabbriche all’intero tessuto sociale, alla ricerca di quella parabola paradigmatica che si ritrova simile in tanti altri distretti italiani. «Il Distretto della sedia non è né finito, né risorto – ha detto il presidente di Asdi, Giusto Maurig –, ma è cambiata la qualità dei manufatti, sono migliorati gli imprenditori e gli operai oggi sono formati e specializzati. Va quindi guardato con occhi diversi pur partendo dall’analisi di ciò che un tempo è stato».

Insomma, è ora di godersi le eccellenze senza troppi amarcord, consapevoli della ricchezza che in passato quelleaziende hanno portato al Friuli.

«Il territorio conserva un know-how straordinario, patrimonio diffuso capillarmente nella sua comunità – ha aggiunto il regista Dorino Minigutti di Agherose –. E’ sufficiente girare tra i paesi, in cortili e garage ci sono ancora tracce di quel modello d’impresa familiare studiato e apprezzato nel mondo. Abbiamo un brand territoriale unico e irripetibile». Alla base del progetto, spiega Minigutti, sta la creazione di un archivio filmico della memoria familiare e d’impresa del distretto. «Sono quelle pellicole che le famiglie hanno conservato per anni in cassetti e soffitte e che racchiudono un patrimonio documentale di notevole interesse storico-sociale, composto da frammenti di vita che compongono un mosaico inedito dell’area. Una volta riportato alla luce, restituirà una memoria individuale e collettiva altrimenti destinata all’oblio».

La raccolta del materiale terminerà a fine marzo (contattare Asdi sedia, via Trieste 9/2, Manzano, o Agherose, viale Palmanova 73/r, Udine) e sarà restituito, digitalizzato, a chi vorrà contribuire a portare la sua testimonianza di usi e costumi di ieri e oggi del territorio in cui vive o lavora.

A fine anno, dopo la fase di ricerca e sviluppo, il documentario sarà prodotto e poi presentato nel 2015 al pubblico e nelle scuole; andrà in onda su canali tematici anche a cicuito internazionale.

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