Marchetti rimane sindaco, niente rimonta per Soramel
CODROIPO. Sarà Fabio Marchetti bis. Il sindaco uscente tornerà dunque a guidare il capoluogo del Medio Friuli. Il candidato del centrodestra ha vinto il ballottaggio con il 54,43 per cento, ottenendo 3.936 voti (14 sezioni su 15). Alberto Soramel, candidato del centrosinistra, si è fermato al 45,57 per cento (3.295 voti).
Diciamolo senza paura. In pochi all’inizio credevano nella sua candidatura e in una sua possibile riconferma, anche all’interno della sua stessa coalizione di centrodestra. Ha detto di non essersi mai sentito messo in dubbio dalle forze alleate, Marchetti. Ma i dubbi c’erano. E pure parecchi all’inizio della campagna elettorale. Si è messo fin da subito a disposizione dei partiti. E ha saputo ricompattare le fratture che laceravano il centrodestra. Consapevole che solo uniti si poteva vincere.
Al primo turno il suo 47,42 per cento ha sorpreso tutti, lui per primo. Così come il distacco di 10 punti rispetto allo sfidante di centrosinistra.
Ma il ballottaggio è tutta un'altra partita. Si ricomincia dallo zero a zero. E diverso è stato il modo di condurla. Marchetti ha continuato a fondare la sua campagna elettorale su tre capisaldi: il no ai profughi e al piano di accoglienza della Regione, il no alla riforma sanitaria che ha accorpato il distretto di Codroipo con la montagna, il no alle Uti considerate solo un costo per i Comuni.
Facendo forza sui simboli di partiti che lo supportavano Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia e della civica Viviamo Codroipo: in città è tornato il leader del Carroccio Matteo Salvini - la terza volta in poco più di un mese - insieme alla parlamentare di Forza Italia Mariastella Gelmini.
Soramel ha fondato il suo programma sui sì: si a un piano di sicurezza, sì a migliori servizi sanitari attraverso la Casa della Salute, sì a nuovi posti di lavoro. E, in questa seconda, fase ha messo in secondo piano i simboli delle liste a suo sostegno il Partito democratico e le tre civiche.
L’affluenza ieri si è fermata al 53,42 per cento, in calo rispetto al primo turno, quando si era attestata al 57,29 per cento.
I primi dati ufficiali sono arrivati poco dopo le 23.30 dalle sezioni delle frazioni di Beano e di Pozzo. Poi via via tutte le altre.
I candidati riuniti in municipio si confrontano, c’è aria di vittoria, ma fino all’ultima sezione nessuno vuole sbilanciarsi.
Marchetti fin da subito è in vantaggio e continua a mantenere il distacco dallo sfidante di circa nove punti.
In consiglio comunale entreranno in maggioranza gli assessori Giancarlo Bianchini, Flavio Bertolini e Claudio Tomada, il capogruppo di Forza Italia Bruno Di Natale e della Lega Nord Antonio Zoratti, e i consiglieri Vincenzo De Rosa e Sergio Spada. In quota Forza Italia entrano anche Tiziana Cividini e Annalisa Dri, per il Carroccio Giacomo Mizzau, Fabiola Frizza e Cristian De Cecco, per Fratelli d'Italia Andrea Nadalini e per la civica Viviamo Codroipo Roberto Piccini.
In minoranza, accanto allo sfidante Alberto Soramel siederanno Fiammetta Montanari e Nicolò Berti per i Democratici, Carla Comisso, Giorgio Turcati di Progetto Codroipo civica Soramel sindaco, Maurizio Chiarcossi e Sonia Zanello di Fare comunità e Giacomo Trevisan di Altre prospettive, accanto a Graziano Ganzit e Anthony Santelia di Codroipo nel cuore.
Codroipo, insomma, ha scelto la continuità. Ha scelto di ridare fiducia al sindaco uscente, al centrodestra. Il centrosinistra, il Partito democratico siederanno ancora sui banchi dell’opposizione.
Quest’oggi, alle 9.30, in sala consiliare si terrà l’adunanza dei presidenti per la proclamazione degli eletti alla carica di sindaco e di consiglieri comunali. A Codroipo scatta la rinnovata amministrazione comunale.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto