Marcolin: metà parcheggio a pagamento e metà parco

Resteranno comunque, nei piani dell’amministrazione, gli stalli a disco orario. Incentivato l’utilizzo dei multipiano, con agevolazioni garantite ai residenti

PORDENONE. Marcolin dimezzato, per lasciare spazio a un’area verde e, per quanto riguarda il restante parcheggio, introduzione del ticket. Non subito naturalmente, anche se un provvedimento di questo tipo non avrebbe tanto bisogno di interventi strutturali quanto di volontà politica.

E i tecnici del piano della mobilità la caldeggiano. Tanto più che il Pums (piano urbano della mobilità urbana e sostenibile) individua come parcheggi scambiatori – e quindi gratuiti – quello della Fiera (in costruzione) del nuovo ospedale e quello del centro commerciale Meduna.

«In un giorno feriale medio non di mercato – scrivono i tecnici –, nell’ora di massimo affollamento, risultano liberi: 566 stalli nei parcheggi in struttura (su un’offerta di 1.863); 490 stalli a pagamento su strada (su un’offerta di 1.663); 55 stalli gratuiti su strada (su un’offerta di 735); 76 stalli particolari su strada (su un’offerta di 133);In totale, quindi, in un giorno feriale medio, a Pordenone sono disponibili almeno 1.187 stalli sui complessivi 4.394. La distribuzione degli stalli disponibili non è però omogenea: ovviamente, quelli gratuiti risultano i piu appetibili, per cui vanno facilmente in saturazione. Addirittura all’interno del Marcolin, la piu importante e grande area di sosta gratuita, già alle 8.30 risulta improbabile trovare un posto disponibile, tra quelli non regolamentati».

Ecco perché il piano suggerisce «una revisione della politica tariffaria per il Marcolin e, per il lungo periodo una riduzione dell’offerta di sosta. Un ulteriore intervento viene proposto per il centralissimo parcheggio Verdi, da destinare esclusivamente alla sosta breve, favorendo, con l’introduzione di tariffe meno vantaggiose, la piu alta rotazione».

Per quel che riguarda il Marcolin viene proposta «una tariffa oraria per i 231 stalli, ora gratuiti, e la conferma del disco orario, a 90 minuti, per gli altri 213. Attraverso convenzioni e abbonamenti vantaggiosi si possono dirottare questi soggetti in strutture non pienamente utilizzate (ex parcheggio della stazione) e comunque prossime al centro storico (parcheggi Tribunale – Rivierasca e Candiani)».

Nel lungo periodo l’idea è quella di fare del parcheggio – almeno di una parte – un parco: «Si ritiene fattibile lo scenario che prevede un ridisegno dell’area con un’area verde (ampliamento del parco urbano) portando l’offerta di sosta del Marcolin a 350 posti auto» in tutto, quindi tagliando centro stalli.

In questo contesto i tecnici immaginano anche una stretta alla sosta al Bronx: «Questo può essere accompagnato da una rivisitazione della sosta nell’area del centro direzionale oggi totalmente gratuita e a sosta illimitata». E immaginano anche il dirottamento dei posti oggi occupati dai residenti nei parcheggi lungo il ring offrendo a chi vive in centro posti nelle strutture, che oggi sono occupate mediamente per il 51 per cento della giornata, con modalità da concoradre con Gsm.

Intanto il primo cambiamento delle abitudini per quanto riguarda la sosta si vedrà già nel breve periodo. La sistemazione del cicloring, per esempio, dovrebbe comportare la riduzione di 116 posti lungo l’anello circolatorio della città.

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