Marcorè, Finardi, Murphy e il gran finale Uriah Heep
SPILIMBERGO. Neri Marcorè, Hevia, Elliott Murphy, New Trolls, Eugenio Finardi, Angelo Branduardi, Uriah Heep, Vincenzo Zitello. Questi sono solo alcuni dei “big"”che animeranno l’estate musicale di Folkest, uno dei piú apprezzati festival dedicati alla musica folk, e non solo, che quest’anno celebra la trentasettesima edizione.
Numerosi gli artisti italiani in cartellone e significative le sorprese a livello internazionale. Proposte molto differenti fra di loro per un festival multicolore pensato proprio per valorizzare tutta quella musica che, al di là dall’essere tecnicamente folk, etno, jazz o cantautorale, sappia dare voce alle radici culturali di qualsiasi parte del mondo.
Un assaggio di quel che sarà, dal 2 al 27 luglio prossimi, si è avuto ieri, con la presentazione ufficiale del festival, a Spilimbergo, nella sede municipale di Palazzo di Sopra. Presenti, a fare gli onori di casa, il direttore artistico di Folkest, Andrea Del Favero, il sindaco di Spilimbergo Renzo Francesconi insieme all’assessore alla Cultura Luchino Laurora.
All’appuntamento non hanno voluto mancare anche il sindaco di San Vito al Tagliamento, Antonio Di Bisceglie, nella doppia veste di consigliere della Provincia di Pordenone delegato dal presidente Claudio Pedrotti, l’assessore alla Cultura del Comune di Pordenone, Claudio Cattaruzza, il vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Muzzana del Turgnano, Alessio Turco e l’omologo del Comune di San Giorgio della Richinvelda, Luca Leon.
Un programma, quello di quest'anno, di tutto rispetto, a dimostrazione di come Folkest sia una rassegna che non conosce la parola “crisi”, a cominciare dagli appuntamenti di maggior richiamo, eventi e produzioni speciali: l’8 luglio il parco di via Dante di Gemona ospiterà un concerto di Elliot Murphy e Oliver Durand, mentre l’11 luglio Neri Marcorè presenterà al Castello di Udine il suo Folk Express; il 15 in piazza del Popolo a San Vito al Tagliamento, nei luoghi della memoria pasoliniana, sarà dedicato a “Bella Ciao”, il progetto discografico ideato e diretto da Franco Fabbri per il cinquantenario dell’omonimo spettacolo, con Riccardo Tesi, Lucilla Galeazzi, Ginevra Di Marco, Elena Ledda, Alessia Lega, Gigi Biolcati, Andrea Salvadori, ideazione e direzione artistica di Franco Fabbri.
Il 17 il Festival si sposterà a Capodistria per raccontare la storia dei New Trolls con Vittorio De Scalzi e Nico Di Palo. Sempre a Capodistria è previsto il concerto dell’istriano Rudy Buçar il 18 luglio in piazza Carpaccio. Il 19 in programma Hevia a Prà Castello (Tolmezzo).
Quindi, dal 23 luglio, il gran finale a Spilimbergo con “Folkest in Festa”: il 23 luglio in piazza Garibaldi è in programma un concerto di Vincenzo Zitello, mentre il 24 luglio in piazza Duomo sarà presentato Strolic, il progetto di Luca Bonutti e Valter Sivilotti dedicato all’almanacco del poeta friulano Pietro Zorutti; il 25 luglio sarà la volta di Eugenio Finardi in piazza Duomo mentre il 27 luglio il microfono passerà ad Angelo Branduardi e all’Ensemble Scintille di Musica con Futuro Antico.
A chiudere il Festival quest’anno un appuntamento fuori dai generi: il 31 luglio i mitici Uriah Heep animeranno il palco dell’Arena Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro. Centrale poi tutta quella sezione dedicata alle band selezionate fra le numerose proposte da tutte Italia all’interno di Suonare@Folkest che, fra vincitori, primi e secondi classificati, animeranno i palchi del festival.
Due capitoli saranno poi dedicati rispettivamente all'Arco Alpino, tema centrale di Folkest 2015, e alla sua ricca cultura musicale e alla musica popolare irlandese.
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