Maroni a Udine: si farà pulizia nella Lega

Il segretario federale: il primo principio del movimento per il futuro è l’onestà. «Serracchiani è favorevole alla Macroregione, ma non può dirlo»

UDINE. Il segretario federale della Lega Nord, Roberto maroni, è arrivato questa mattina alla Fiera di Martignacco per discutere con i militanti di Macroregione del Nord.

Inevitabile però un suo accenno al caso Piccin, con la capogruppo in Consiglio regionale che è stata sospesa per il suo coinvolgimento nello scandalo rimborsi.

«In Friuli - ha dichiarato Maroni - vengo a dire una cosa molto semplice: La Lega ha un grande passato e deve avere un grande futuro. Il futuro si basa su solidi e semplici principi, il primo dei quali è quello dell’onestà dei comportamenti».

«Non si può fare politica - ha proseguito - nel modo in cui la facevano quelli che la Lega ha combattuto. L’onestà nei comportamenti è il presupposto per fare politica. Quindi se c’è bisogno di fare pulizia si farà pulizia».

«Il futuro della Lega - ha ribadito il segretario federale del Carroccio “scaricando” Mara Piccin - poggia sulle idee e sui progetti, e se qualcuno si comporta male deve essere messo da parte. I problemi dei singoli non possono in alcun modo mettere in discussione il messaggio politico della Lega Nord».

Maroni ha poi criticato l’ipotesi di un governo Letta-bis e la nomina dei quattro senatori a vita, bocciando il possibile intervento militare in Siria.

Ha parlato anche di Debora Serracchiani e del suo recente avvicinamento, per alcune questioni, al collega governatore del Veneto Luca Zaia: «Serracchiani è favorevole alla Macroregione ma non può dirlo per questioni politiche. Mi pare evidente», ha chiosato Maroni.

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