Mascherine e ingressi ogni 15 minuti: così da settembre si entrerà a scuola

ll Ministero dell'Istruzione giovedì 7 maggio ha presentato ai presidi e ai sindacati una prima bozza di protocollo sulla sicurezza per il rientro in aula, testo che dovrà essere ora vagliato dalle parti sociali e poi valutato dal Comitato tecnico scientifico
Beta test con entrate diversificate e lezioni virtuali presso il liceo Alfieri, Torino, 06 Maggio 2020. Iniziano in sette scuole del Piemonte, cinque delle quali a Torino, i cosiddetti ''beta test'', ovvero le prove delle misure messe a punto dal Politecnico per la ripresa delle attività scolastiche. La sperimentazione riguarda tutte le procedure organizzative, dai turni all'uso degli spazi e ai flussi di entrata e uscita per rideterminare le attività in rapporto alla tutela della salute, oltre che ai bisogni dei piccoli utenti e delle loro famiglie. Il contributo di Torino riguarda in particolare nidi e scuola dell'infanzia. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO
Beta test con entrate diversificate e lezioni virtuali presso il liceo Alfieri, Torino, 06 Maggio 2020. Iniziano in sette scuole del Piemonte, cinque delle quali a Torino, i cosiddetti ''beta test'', ovvero le prove delle misure messe a punto dal Politecnico per la ripresa delle attività scolastiche. La sperimentazione riguarda tutte le procedure organizzative, dai turni all'uso degli spazi e ai flussi di entrata e uscita per rideterminare le attività in rapporto alla tutela della salute, oltre che ai bisogni dei piccoli utenti e delle loro famiglie. Il contributo di Torino riguarda in particolare nidi e scuola dell'infanzia. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

Classi viruali, videolezioni online e compiti da inviare via mail. Dalle vacanze di Carnevale le scuole non sono più state riaperte: a causa del coronavirus studenti e docenti hanno dovuto rivoluzionare la loro quotidianità. L'obiettivo, però, è di tornare alla normalità - o il più vicino possibile - a settembre. Il Ministero dell'Istruzione giovedì 7 maggio ha presentato ai presidi e ai sindacati una prima bozza di protocollo sulla sicurezza per il rientro a scuola, testo che dovrà essere ora vagliato dalle parti sociali e poi inviato al Comitato tecnico scientifico e dovrà dare le sue valutazioni. Ecco le principali novità.

CORONAVIRUS, I DATI

  • Mascherine in aula

Tra le proposte avanzate nel protocollo spicca l'utilizzo delle mascherine, obbligatorio per chiunque entri nelle scuole.L'imposizione in classe e nei corridoi riguarderà tutti gli adulti, mentre per quanto riguarda gli studenti si dovranno rispettare le norme generali che riguardano i minori (in Fvg con l'ordinanza regionale numero 12 i bambini sotto i sei anni non sono obbligati a portare la mascherina).

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  • Orari scaglionati di ingresso e uscita

L'obbligo di evitare assembramenti all'ingresso e all'uscita, magari con lo slittamento degli orari di ingresso delle classi, magari ogni 15 minuti. Anche i genitori non potranno sostare in massa davanti agli istituti scolastici in attesa dei figli.

  • Misurazione della temperatura

Tra le ipotesi inserite nel testo di bozza vi è quella di provare la febbre agli studenti anche se non dichiarano alcun malessere. Come in tutti i posti di lavoro, invece, a insegnanti e Ata dovrà essere misurata la temperatura ogni giorno.

  • Percorsi protetti e sanificazione all'interno delle scuole

Nel protocollo si pensa a percorsi protetti e obbligati all'interno degli istituti, pulizia e sanificazioni di tutti gli ambienti, in particolare quelli come mense, bagni e palestre. L'accesso agli spazi comuni dovrà essere contingentato con ventilazione continua e rispetto della distanza di sicurezza.

  • Il ruolo dei presidi

Rappresentano negli istituti l’equivalente del datore di lavoro: saranno loro a dover assicurare le informazioni e la formazione del personale e di tutti coloro che entrano nelle scuole e a stilare un piano per la pulizia e sanificazione che renda sicuri gli ambienti.

  • La gestione dei contagiati e dei guariti

Il futuro protocollo prevede anche la gestione di persone guarite o contagiate dal Covid.

  • Il recepimento

Le attività previste dovranno poi obbligatoriamente essere allegate al Documento di valutazione dei rischi, prima dell'avvio dell'anno scolastico 2020-2021. Il recepimento del protocollo, accompagnato dalle linee guida e circolari ministeriali, potrà essere sempre integrato a seconda delle necessità di ciascuna realtà scolastica.

  • La reazione dei presidi

Secondo l'Associazione nazionale presidi la bozza proposta presenterebbe aspetti troppo incerti, ma è stata apprezzata l'ampia disponibilità a rivederla. "Il protocollo - sostiene l'Anp - deve essere privo di ambiguità e non deve presentare margini interpretativi che potrebbero comportare rischi per la salute collettiva, esponendo i dirigenti a responsabilità improprie".

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