Mascherine, passeggiate e misurazione della febbre: tutto quello che c'è da sapere sulla nuova ordinanza in otto domande e risposte

La decima ordinanza, emessa dal governatore Fvg Massimiliano Fedriga, che ne ha illustrato i contenuti in un video postato sul proprio profilo fb, contempla una novità rispetto alle precedenti: la possibilità di uscire di casa e fare attività motoria, ma con l'obbligo di avere sempre il viso coperto. Vediamo di cosa si tratta riassumendo in alcuni punti i contenuti del provvedimento.
- Uscire di casa sì, ma con il volto coperto
Da martedì 14 aprile e fino al prossimo 3 maggio, è obbligatorio indossare la mascherina o comunque una protezione a copertura di naso e bocca, mantenere comunque la distanza interpersonale di almeno un metro, ad eccezione delle persone conviventi o che richiedano assistenza. Via libera quindi a qualsiasi tipo di mascherina in circolazione, ma anche all’utilizzo di un semplice foulard, oppure di uno scaldacollo.
- Via libera alle passeggiate, ma...
Una delle novità più rilevanti della nuova ordinanza riguarda la possibilità di effettuare passeggiate, o comunque attività motoria, nelle vicinanze della propria abitazione. La Regione, in realtà, non garantisce espressamente l’attività, ma semplicemente non applicando alcune ulteriori limitazioni in materia si adegua all’ultimo decreto di Giuseppe Conte che, appunto, concede il via libera a corsette oppure passeggiate.
Le Faq di palazzo Chigi, infatti, sono molto chiare in materia e recitano così. «L’attività motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Sono sempre vietati gli assembramenti». In Friuli Venezia Giulia, però, si potrà passeggiare oppure correre soltanto utilizzando le mascherine.
- Nei negozi gel o guanti a disposizione dei clienti
La precedente ordinanza imponeva già a chiunque, quale misura di contenimento del contagio all’interno degli esercizi commerciali di generi alimentari, di utilizzare i guanti monouso e le mascherine o comunque di una protezione a copertura di naso e bocca.
Quella nuova, però, compie un ulteriore passo in avanti perché stabilisce che gli esercizi commerciali al dettaglio, di cui è consentita l’apertura in base al Decreto del presidente del Consiglio dei ministri dello scorso 10 aprile, è fatto obbligo, prima dell’accesso all’esercizio, di mettere a disposizione dei clienti guanti monouso oppure idonee soluzioni idroalcoliche e igienizzanti per le mani. In caso contrario, e in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine i proprietari potranno essere sanzionati per inosservanza del provvedimento regionale.
- Ai clienti sarà misurata la febbre in supermercati e farmacie
Ai gestori degli ipermercati, supermercati, discount di alimentari e farmacie, la Regione raccomanda la rilevazione, mediante idonee strumentazioni, della temperatura corporea dei clienti, oltre che del personale prima del loro accesso.
A seguito del rilievo di temperatura corporea uguale oppure superiore a 37,5 gradi, deve conseguire l’inibizione all’accesso all’attività con invito a ritornare alla propria abitazione, contattando il medico curante per le indicazioni del caso. È altresì vietato circolare in Friuli Venezia Giulia con una temperatura superiore ai 37,5 gradi.
- Soltanto uno a fare la spesa
I recenti provvedimenti di Massimiliano Fedriga obbligano chiunque presente sul territorio regionale, nell’accedere agli esercizi aperti al pubblico per approvvigionarsi del necessario, di limitare l’accesso all’interno degli esercizi commerciali ad un solo componente del nucleo familiare, salvo comprovati motivi di assistenza ad altre persone. Non sarà possibile, dunque, andare a fare la spesa – oppure recarsi nei negozi autorizzati a operare – con tutta la famiglia, ma, appunto, soltanto uno alla volta.
- Negozi chiusi la domenica e nei festivi
Anche che nella giornata di domenica e nei festivi dovranno rimanere chiuse tutte le attività commerciali di qualsiasi natura, fatte salve le farmacie, le parafarmacie, le edicole e gli esercizi nelle aree di servizio situati lungo la rete autostradale e a servizio di porti e interporti. Non una novità, in questo senso, ma è chiaro che valendo fino al prossimo 3 maggio, questa limitazione conferma la chiusura anche dei supermercati pur e il 25 aprile e in occasione della festa dei lavoratori.
- Sì alle consegne a domicilio
Restano possibili, esattamente come prima, tutti i servizi di consegna a domicilio, domenica e giornate festive comprese. La consegna a domicilio deve avvenire nel rispetto dei requisiti igienico sanitari sia per il confezionamento che per il trasporto evitando altresì che al momento della consegna vi siano contatti personali.
Pertanto la Regione dispone che l’incaricato della consegna sia tenuto ad indossare mascherina e guanti monouso e che sia l’incaricato e il destinatario mantengano sempre e comunque la distanza interpersonale di almeno un metro.
- Limitazioni per i mercati
Per quanto concerne i mercati all'aperto e al chiuso di generi alimentari, saranno ammessi solo laddove il sindaco abbia adottato un piano che preveda, per venditori e compratori, alcune condizioni minime: l’utilizzo obbligatorio di guanti monouso e mascherine o comunque una protezione a copertura di naso e bocca; la presenza di un unico varco d’accesso separato da quello di uscita; il contingentamento delle presenze. Inoltre, nel caso di mercato all’aperto, il piano deve contenere la perimetrazione dell’area commerciale.
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