Matteo, il meccanico che vuole aprire un’officina tutta sua

Sogna di aprire un’officina. E il suo obiettivo, lui, lo vuole raggiungere in Friuli. Non pensa di trasferirsi all’Estero Matteo D’Altilia di Palazzolo dello Stella. Ama la sua terra e qui vuole...
Sogna di aprire un’officina. E il suo obiettivo, lui, lo vuole raggiungere in Friuli. Non pensa di trasferirsi all’Estero Matteo D’Altilia di Palazzolo dello Stella. Ama la sua terra e qui vuole lavorare dopo aver finito il percorso di studi all’Enaip Fvg di Pasian di Prato dove sta frequentando il corso per diventare meccanico.


Lavoro. È ben più che una parola. La ripete spesso. Perché è il traguardo vero a cui tende. «Mi piace molto fare il meccanico - racconta -. Prima magari come dipendente e poi desidererei aprire un’officina tutta mia. Appena finito l’anno scolastico intanto cercherò un’occupazione stagionale a Lignano o magari a Bibione». La politica per il momento non lo incuriosisce né lo appassiona. Lo zio paterno, Franco D’Altilia, è il sindaco di Palazzolo dello Stella ma ora Matteo non ha intenzione di seguire la stessa strada. «No, la politica non fa per me, magari in futuro...» commenta. Non si identifica con nessuno dei leader dei partiti («se devo scegliere farei il nome di Matteo Salvini») e deve ancora decidere cosa voterà alle elezioni del 4 marzo.


La patente è il primo obiettivo per «essere più indipendente». La voglia di fare è tanta. «Sto aspettando di finire la scuola per lavorare - ribadisce -. Non è vero che noi giovani siamo sfaticati, ognuno ci mette del suo per cercare di raggiungere il suo obiettivo nella vita». Si dice ottimista Matteo. Tra dieci anni si vede realizzato nel lavoro «con un mio appartamento e perché no, con una compagna con cui condividere la mia vita».


Segni particolari? Ama lo sport (ha praticato per sette anni calcio e per tre box per dedicarsi ora alla palestra) e ha una vera e propria «ossessione fin da quando ero piccolo per la Juventus» dice sorridendo.


Ha festeggiato il suo 18esimo compleanno con i suoi amici e non nega di averlo atteso con una certa emozione. Ora punta dritto alla fine dell’anno scolastico. «Come tutti sono pronto a fare la mia gavetta - spiega - durante l’estate».


L’augurio che fa a se stesso è quello di «stare bene, in salute, finire la scuola e soprattutto che tutto vada per il verso giusto.
(v.z.)


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