Maturità: boom di bravissimi, è festa al Malignani
UDINE. Malignani scuola di innovatori, dove l’innovazione è chiave di volta per promuovere percorsi formativi di eccellenza in tutte le scuole della regione. Nella giornata in cui l’istituto ha premiato le sue eccellenze, durante la festa di fine anno, il dirigente Andrea Carletti ha posto l’accento sull’importanza del processo innovativo e la necessità di fare sistema tra istituti.
«L’innovazione è un percorso da intraprendere, ottimizzando ciò che già è presente nella scuola e nel sistema scolastico regionale – ha affermato – e il Malignani non dimentica di essere inserito in un contesto premiante e di alto livello. Le scuole regionali rappresentano un sistema che ha lavorato in passato, hanno un buon livello nel presente ma per il futuro possono fare di più».
Ben 360 diplomati, 420 diplomi di merito per i ragazzi con una media dall’otto in sù e 23 diplomi d’eccellenza per gli studenti con i voti più alti del nove, oltre ai due i migliori alunni dell’anno, per l’istituto di viale Leonardo da Vinci che quest’anno, tra le novità, ha visto l’ingresso del nuovo dirigente e del suo staff e continua a collaborare con il supporto e in sinergia con le aziende locali.
Tanta l’emozione durante la festa che, oltre alla consegna degli attestati, ha voluto dedicare un pensiero, attraverso il collaboratore del dirigente, Alberto Della Piana, anche ad alcune persone che non ci sono più: gli studenti Kevin Crapiz, da poco scomparso a 17 anni, Michele Monticolo e Alessio Tomè - mancati nel 2010 - l’ex preside Fabio Illusi, il docente Marco Virgilio, e gli assistenti amministrativi Sandro Nobile e Benedetta Giaccone.
A dare più lustro alla scuola spiccano Arianna Mingone della 5ª dello scientifico che con la media del 9,75 si è meritata un 110 e lode agli esami di maturità, e Daniel Copil Vasilika, studente del terzo anno di Chimica materiali e biotecnologie di origine rumena, il quale, con la media del 10, si conferma l’allievo più bravo della scuola.
Attestati di merito anche per i sei ragazzi del concorso Fast “I giovani e le scienze”, che hanno vinto con due progetti distinguendosi alla finale europea e ai mondiali. Ieri sono stati festeggiati anche i diplomati del corso della fondazione Its e a consegnare il riconoscimento è stato il presidente e ad della Danieli, Giampietro Benedetti.
«Il Malignani rappresenta un’ottima sintesi tra fare, pensare e sapere – ha detto l’ad – e la sintesi tra mani e cervello è sempre più utile all’industria ai laboratori e alla ricerca». «Il Malignani è una grande scuola e un biglietto da visita eccellente» per l’assessore regionale alle Infrastrutture Maria Grazia Santoro, mentre per l’assessore comunale alla Cultura Federico Pirone «bisogna fare sistema ed essere innovativi, come questa scuola».
Secondo l’assessore provinciale Marco Quai, ex studente intervenuto prima del rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale e Marco Sortino dell’ateneo friulano, «questa scuola è un passaporto per il futuro, che non è nelle nostre mani, ma nelle vostre teste».
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