Maturità, giro di vite sulle lodi a Udine I DATI - FOTO

Appena 9 i super bravi, ma ben 107 studenti hanno centrato il massimo dei voti, solo tre i respinti
Udine 24 giugno 2013 matura al marinoni Copyright Petrussi Foto Press/Turco
Udine 24 giugno 2013 matura al marinoni Copyright Petrussi Foto Press/Turco

UDINE. Il giro di vite ministeriale sulle lodi continua a mostrare i suoi effetti, ma la classe di maturi del 2013 è riuscita a incrementare il bottino delle eccellenze rispetto ai colleghi dell’anno precedente.

E soprattutto, ha mantenuto al minimo gli insuccessi. Fra i 2 mila ragazzi che hanno sostenuto la prova di maturità appena 3 giovani sono costretti a ripetere l’ultimo anno delle scuole superiori e ben 107 hanno centrato il massimo dei voti, di questi 9 con lode. Nel 2012 gli insuccessi furono 7 e 94 i “bravissimi”.

L’ultima scuola a esporre i quadri è il liceo scientifico Marinelli. Ed è anche l’istituto con il record di ragazzi da 100 centesimi. In viale Leonardo da Vinci, infatti, sono 26 i diplomi d’oro, due anche “cum laude”. Ed è del Marinelli pure la sezione dei record: fra i 26 ragazzi della quinta “D” ben 8 hanno raggiunto il massimo dei voti, 2 addirittura con la lode, il che porta il voto medio della classe a 90 centesimi.

Buona prestazione anche per i colleghi del Copernico: i 179 maturandi (poco più della metà rispetto al Marinelli) hanno centrato 12 diplomi da incorniciare – due le lodi – anche se un ragazzo sarà costretto a ripetere tutta la trafila delle prove d’esame il prossimo anno.

All’Isis Malignani le eccellenze sono 19 (due lodi) e il voto medio della scuola sfiora gli 80 centesimi, anche se uno dei candidati sarà costretto a ripetere l’anno. Meglio, in termini di media, hanno fatto i ragazzi del classico Stellini con 81 centesimi, voto impreziosito da 11 cento, ma neppure una lode.

Proseguendo il viaggio fra gli istituti superiori della città, i ragazzi dell’Educandato Uccellis hanno saputo meritare 7 diplomi con il massimo dei voti (due cum laude), tutti al liceo classico europeo.

Sono sei le eccellenze per Sello, Percoto e Deganutti (anche una lode al commerciale di via Diaz), appena un gradino sotto sono il commerciale Zanon e il professionale Stringher, entrambi con 5 ragazzi da 100 centesimi.

L’altro professionale della città, il Ceconi, ha portato a casa 4 diplomi da 100. E, per la prima volta, al tecnico per geometri Marinoni nemmeno un ragazzo ha saputo meritare il massimo dei voti. In compenso, però, tutti i maturandi sono stati promossi. Prima della rivoluzione imposta dal ministero la pioggia di lodi in città era di casa.

Nel 2011 le eccellenze furono il 35% del totale (oggi superano di poco il 5%), 27 le lodi (oggi sono un terzo). E infatti, dopo la riforma dell’istruzione, ottenere il massimo dei voti si è trasformato in una vera impresa da titani.

Occorre, infatti, raggiungere il massimo punteggio in tutte le prove degli esami di Stato (75 punti) e il massimo credito scolastico: 25 punti, senza fruire del bonus di 5 punti a disposizione della commissione.

Ma non solo: tutte le deliberazioni per l’assegnazione dei voti massimi nelle tre prove scritte e nel colloquio della maturità devono essere prese all’unanimità dai docenti della commissione.

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