Maxi-parcheggio, così cambia il progetto

Udine, Ssm modifica la struttura esterna criticata anche da Italia nostra: la biglietteria sarà spostata nella casetta vicino al Sello
Udine 04 APRILE 2012 conferenza stampa ssm Copyright PFP Turco
Udine 04 APRILE 2012 conferenza stampa ssm Copyright PFP Turco

UDIN. La biglietteria del nuovo parcheggio interrato di piazza Primo maggio non sorgerà più nell’area ex Esso, adiacente al liceo artistico Sello. Per ridurre l’impatto ambientale della struttura esterna del mega parcheggio, il locale riservato al pagamento della sosta sarà ricavato nel fabbricato situato a fianco del Sello.

Questo è uno dei correttivi voluti dalla stazione appaltante, la Sistema sosta e mobilità (Ssm), società partecipata dal Comune, per andare incontro a chi, come Italia nostra, aveva avanzato alcuni rilievi sul progetto e chiarire al Comitato Mobicittà che ha sollecitato un referendum popolare i motivi della mancata consegna dei lavori.

«Stiamo aspettando di avere il via libera alle modifiche studiate per rendere più gradito il parcheggio» conferma il presidente di Ssm, Giovanni Paolo Businello, assicurando che «i lavori partiranno a breve». Anche perché nel caso di mancata realizzazione dell’opera, il contratto prevede una penale pari al 10% del valore dell’opera, vale a dire circa un milione di euro.

La realizzazione dell’opera più discussa e più costosa della città (l’investimento ammonta a 11 milioni di euro), finita al centro della campagna elettorale, continua ad alimentare polemiche e Ssm chiarisce che la stazione appaltante ha modificato il progetto per far sì che il nuovo parcheggio si inserisca in modo armonico nel centro storico.

«Avendo ricevuti alcuni rilievi critici sulla struttura esterna del parcheggio - spiega Businello - ho chiesto al direttore artistico nonché progettista preliminare dell’opera, l’architetto Paolo Petris, di fare una verifica per valutare tutto quello che è possibile fare sulla struttura esterna. Il direttore artistico ha fatto il giro delle consultazioni con le persone che avevano sollevato i rilievi e portato a termine il lavoro. Ora aspettiamo di avere il via libera sulle piccole modifiche per rendere più gradevole il parcheggio e poi si parte».

Il presidente di Ssm si guarda bene dall’indicare date, ripete solo che il parcheggio si farà e che i lavori partiranno a breve. «Le modifiche riguarderanno solo alcune parti della struttura esterna che possono essere modificate» precisa Businello sottolineando che la struttura sotterranea non è stata messa in discussione. E per meglio chiarire il concetto, il presidente si sofferma sulla biglietteria del parcheggio: «La porteremo nella palazzina servizi».

Ovvero nel fabbricato ora fatiscente, situato nel cortile dell’istituto Sello, che sarà recuperato per ricavare i vani tecnici del parcheggio e gli uffici di Ssm. Questo significa che nell’area adiacente alla piazza verrà meno buona parte delle strutture in vetro e acciaio che caratterizzavano il rendering del progetto fornito dall’impresa.

«La biglietteria non è una cosa che fa parte della struttura, può essere spostata» continua il presidente facendo notare invece che le uscite del parcheggio e quindi gli ascensori non sono stati messe in discussione. «Nella piazza resteranno solo le strutture obbligatorie ai fini della sicurezza e della normativa antincendio» ripete il presidente nel dirsi certo che «quello che verrà sarà più bello dell’attuale». Tutto ciò in accordo con la soprintendenza alle Belle arti.

Il vertice di Ssm sa bene che il cantiere provocherà disagi nella zona, «ma una volta realizzato - insiste il presidente - anche le vie Portanuova e Gemona sentiranno i vantaggi perché ci sarà più gente che entrerà in città». Businello ricorda, inoltre, quando i commercianti si erano autotassati per costruire il parcheggio: «La Camera di commercio è intervenuta nella nostra compagine societaria mica per amore di Ssm, bensì per sostenere un’iniziativa dei commercianti».

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