Medeazza e Banda del Quaiat i re del Carnevale isontino

. La giornata, a Romans d’Isonzo, non era certo delle migliori sotto l’aspetto meteorologico, contrariamente ai valori culturali, storici, sociali e aggregativi, che annualmente racchiude la premiazione dei vincitori del Carnevale Isontino. Si tratta di un riconoscimento nei confronti dei costruttori di carri allegorici e di gruppi mascherati, che hanno realizzato il miglior punteggio nel corso delle sfilate carnevalesche locali, alle quali hanno partecipato nel corso dell’anno.
Il premio, giunto quest’anno alla sua 16ma edizione, era stato istituito a suo tempo dalla Provincia di Gorizia e ora viene rinnovato - dopo la scomparsa dell’ente stesso- dal Consorzio Isontino Giuliano delle Pro loco delle province di Gorizia e Trieste.
Anche quest’anno la premiazione si è tenuta a Romans, nell’ambito della “Festa del salame”, organizzata dalla locale Pro loco con patrocinio del Comune. Il premio per la sezione carri allegorici (la classica scarpa con la calza multicolore) è stato assegnato al gruppo costruttori di Medeazza-San Giovanni di Duino, che quest’anno ha presentato l’opera dal titolo “Aladdin e la lampada ingolfada”, mentre per la sezione gruppi mascherati, ad aggiudicarsi il trofeo è stato nuovamente il gruppo de “La Banda del Quaiat”, di Romans, che nelle sfilate del 2019 ha fatto incetta di primi posti con l’opera “Vichinghi – Il terrore viene dal nord”. Alla cerimonia di premiazione, condotta da Enzo Bernardel, della Pro loco di Romans, erano presenti l’assessore comunale Matteo Gargaloni ed il presidente della Pro loco di Gorizia, Giorgio Lorenzoni, assieme al deux ex machina Gastone Colugnati, che hanno sottolineato le crescenti difficoltà che si incontrano oggi nel realizzare opere allegoriche ed organizzare sfilate. –
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