Medici di base, aperto il poliambulatorio

È una “rivoluzione” per l’assistenza sanitaria locale. Operativi i primi due professionisti

CORDENONS. Giovedì ha aperto i battenti in via del Makò il nuovo poliambulatorio di medicina di base di Cordenons, una rivoluzione per l’assistenza sanitaria locale. Il servizio è stato avviato, come già annunciato, al primo piano della sede del Distretto socio sanitario, ospite dell’Aas5. Si tratta di un progetto partito tre anni fa con il trasferimento della proprietà dell’immobile dal Comune all’Azienda stessa, che ora diventa realtà. Entro metà aprirle entrerà a regime: in via del Makò graviteranno così circa 6 mila pazienti.

Da giovedì in particolare sono operativi nella nuova struttura il dottore Gianni Segalla e la dottoressa Mariangela Bosa, due dei quattro medici cordenonesi di medicina generale che hanno aderito al progetto. Verso metà aprile arriveranno anche i colleghi Gino Cancian e Bruno Ponga. Chiusi gli ambulatori privati, i quattro medici concentreranno tutte le loro attività nel nuovo poliambulatorio, che a regime resterà aperto dal lunedì al venerdì otto ore al giorno (dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19) e che risponderà ad un unico numero telefonico, lo 0434 545044. Il primo piano del Distretto, ristrutturato a spese dell’Azienda, è stato trasformato in uno studio di 250 metri quadri di superficie, suddiviso in cinque ambulatori per i medici più uno eventuale, una sala medicina e per osservazione breve del paziente, una sala riunioni, un’ampia segreteria comune e una sala d’aspetto unica da una trentina di posti a sedere. Per raggiungere il primo piano agevolmente, l’immobile è stato dotato anche di ascensore. Farà parte inoltre del medesimo gruppo funzionale anche il dottor Giovanni Bertoli, che però continuerà a operare nel proprio ambulatorio distaccato. Ogni paziente manterrà il rapporto fiduciario con il proprio medico, ma il vantaggio sarà che potrà godere di una copertura giornaliera in caso di urgenze e della vicinanza con i servizi specialistici posti al primo piano del Distretto.

«Il poliambulatorio – dice con soddisfazione Segalla – è un servizio che inseguiamo da tempo di concerto con l’Aas5: rappresenta la prima applicazione concreta dell’area vasta cordenonese voluta dalla riforma sanitaria regionale dell’ottobre 2014. Strutture come queste saranno il futuro: rispondono infatti ai nuovi bisogni dei pazienti, che chiedono una maggiore copertura di orario da parte dei medici e medici di base più specializzati. E’ ancora da decidere la definizione che avrà in base alla legge – chiarisce – se cioè di poliambulatorio di medicina di gruppo integrata piuttosto che di centro di assistenza primaria. In futuro infatti al Distretto potrebbe essere aggiunta anche la guardia medica».©RIPRODUZIONE RISERVATA

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