Medici di famiglia, c’è anche lo psicologo

SAN VITO. Il centro di assistenza primaria (Cap) di San Vito, dove cinque medici di medicina generale (Mmg) visitano circa 7 mila pazienti, continua a sperimentare nuovi modelli di integrazione sanitaria. Dopo aver avviato collaborazioni con gli specialisti ospedalieri di cardiologia e con il consultorio familiare, ora i medici possono contare sul supporto di una psicologa per casi medio-lievi.
È il primo Cap del Friuli occidentale a sperimentare questa collaborazione, che a breve sarà avviata anche a Pordenone. Inoltre, quest’anno la struttura sarà ampliata: l’assistenza potrà essere così estesa alle 24 ore, grazie all’inserimento negli stessi locali della guardia medica.
Supporto psicologico. Perché avviare una simile sperimentazione? «Si tratta di disturbi diffusissimi – spiega il direttore del distretto Tagliamento dell’Aas 5, Rosario Sisto –. Si stima che ne soffra circa il 12 per cento delle persone che frequentano gli studi medici. La maggioranza dei casi può essere trattata dai Mmg insieme a infermiera e psicologa».
È stata assunta la psicologa Lisa Pillot, che in settimana ha preso in carico i primi casi sottoposti dai medici Ernesto Preo, Adriano Cristofoli, Gustavo Della Bianca, Laura Da Ronch e Cristina Sigalotti. «La persona che soffre di ansia o depressioni lievi – continua Sisto – è informata dal Mmg, discutendo del disturbo (quanto si dorme, si mangia o i motivi di preoccupazione), che può essere trattata subito, con pochi incontri.
Nel Cap c’è uno spazio che in alcune giornate è usato per i colloqui con la psicologa. Per i casi più complessi, si arriva a 10-15 sedute. Se il caso appare molto grave (istinti suicidi) la persona dev’essere indirizzata al Csm». La sperimentazione a San Vito proseguirà tutto l’anno.
Centro 24 ore. Al Cap di via Scrosoppi, avviato da un anno, l’integrazione tra sanità ospedaliera e territoriale è dimostrata anche dalla collaborazione con cardiologia (casi di scompenso cardiaco) e dal canale privilegiato aperto con il consultorio. Ora il Cap ospita cinque medici che garantiscono un’apertura su circa 10 ore giornaliere, da lunedì a venerdì, più il sabato mattina.
Ma quest’anno s’intende ampliare la struttura, dove potranno entrare altri Mmg: «Estenderemo così il servizio, dapprima sulle 12 ore, poi, con il trasferimento al suo interno della guardia medica, attualmente in piazzale Linteris, arriveremo all’apertura sulle 24 ore, completando il ciclo della continuità assistenziale territoriale».
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