Medici nel centro in piazza Nuovo ambulatorio a Bannia
FIUME VENETO. «Bene la realizzazione del nuovo centro di assistenza primaria (Cap) in piazza Bagellardo, ma l’amministrazione intende mantenere anche gli ambulatori periferici: vorremmo un’“aggregazio...
FIUME VENETO. «Bene la realizzazione del nuovo centro di assistenza primaria (Cap) in piazza Bagellardo, ma l’amministrazione intende mantenere anche gli ambulatori periferici: vorremmo un’“aggregazione diffusa” dei medici». È l’intento del sindaco Cristian Vaccher sui servizi sanitari territoriali, all’alba di una riorganizzazione. Per realizzare il Cap in piazza, c’è già un finanziamento regionale all’Azienda sanitaria di circa 300 mila euro per adeguare i locali dell’ex poliambulatorio: il cantiere è previsto entro l’anno. Nel Cap si insedieranno medici di medicina generale e servizi infermieristici (per esempio, per prelievi e medicazioni) e specialistici.
«Si definirà quanti e quali degli otto medici di medicina generale di Fiume Veneto avranno sede nel centro – specifica Vaccher, che ha la delega alla sanità –. Ma è certo che intendiamo costruire un’“aggregazione diffusa” dei medici, obiettivo condiviso con l’assessore regionale Maria Sandra Telesca. Anche con i medici, il municipio ha sempre mantenuto la convergenza. Al Cap entreranno i medici che lo vorranno, ma saranno tutelati anche i presidi periferici: chi manterrà l’ambulatorio al di fuori del Cap, confluirà in quest’ultimo per qualche ora, per esempio per le visite da condurre, anche con gli specialisti, su determinate patologie».
Un tassello fondamentale, per Vaccher, sarà quello di preservare l’ambulatorio di Bannia. «È in questo quadro di riorganizzazione dei servizi sanitari che abbiamo ritirato dal piano delle alienazioni un immobile in via Manzoni – ricorda il sindaco –, prevedendo l’impiego di fondi». La giunta intende demolire la struttura per costruire al suo posto un edificio con l’ambulatorio.
(a.s.)
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