Mediocredito, via al Paniccia bis Ma slitta la ricapitalizzazione

La conferma dal nuovo cda dell’istituto. Alla vicepresidenza nominato Pizzimenti, della Lega. La prossima settimana si decide chi immetterà e come le nuove risorse: la richiesta è di 50 milioni.

Massimo Paniccia (Presidente API) e Renzo Tondo (Presidente Friuli Venezia Giulia) all'Assemblea generale dell'Associazione piccole e medie industrie di Udine. (Udine 06/12/08)
Massimo Paniccia (Presidente API) e Renzo Tondo (Presidente Friuli Venezia Giulia) all'Assemblea generale dell'Associazione piccole e medie industrie di Udine. (Udine 06/12/08)

UDINE. Nessuna sorpresa dal cda di Mediocredito del Friuli Venezia Giulia, riunito ieri. Come concordato tra Regione e soci privati la banca specializzata nell’erogazione di credito a medio-lungo termine alle imprese prosegue nel segno di Massimo Paniccia, presidente uscente e riconfermato. Rispetto agli ultimi due anni la vicepresidenza passa dal Pdl, che aveva designato Paolo Alberto Amodio non più presente nel cda, alla Lega, nelle mani di Graziano Pizzimenti, anche lui uscente e riconfermato. Slitta invece la strategia che il consiglio dovrà indicare per la ricapitalizzazione: Paniccia da tempo ha indicato la richiesta di 50 milioni, ma Regione e soci non hanno ancora deciso come agire. La preoccupazione delle banche è in particolare una: come verrà utilizzata la somma che il cda chiede.

Domani invece tocca alle Fondazioni radunate dall’assessore alle Finanze Sandra Savino e sollecitate dal governatore Renzo Tondo a partecipare all’operazione-ricapitalizzazione. Domani saranno riunite CrTrieste (che detiene il 34,01% di Mediocredito), Crup e Carigo. La Regione possiede il 47,4% di Mediocredito Fvg e il governo regionale è tentato a acquisire la maggioranza dell’istituto. Come? La strategia sarà al centro di un’incontro ad hoc, probabilmente la prossima settimana.

«Mi auguro che la banca sviluppi tutto il suo potenziale a favore del sistema delle imprese di questa regione, che è l’unica cosa che conta», è stata la prima dichiarazione di Paniccia da rinnovato leader di Mediocredito Fvg. Paniccia ha poi rilanciato il tema della ricapitalizzazione, senza alcuna esitazione. «La banca merita e vale per il nostro territorio e per le imprese con cui lavoriamo una ricapitalizzazione, e mi auguro che i soci la facciano. Penso che ne abbiano interesse – ha aggiunto il presidente – in un momento difficile come questo non per Mediocredito, ma per tutto il sistema bancario e per interi Paesi. Credo che anche l’Italia avrebbe bisogno di ricapitalizzazione con quasi 1.900 miliardi di debito pubblico».

Nessuna dichiarazione “tecnica” invece per il neo-vicepresidente Pizzimenti. Che ha manifestato la propria soddisfazione per la nomina – anche perché la Lega aveva puntato i piedi per ottenerla. «È chiaramente una responsabilità – ha affermato Pizzimenti –, ma me la prendo tutta». Sul futuro di Mediocredito, invece, il leghista si è dichiarato «sicuramente ottimista».

Oltre a Paniccia e Pizzimenti la Regione ha fatto riconfermato nel cda Matteo Brovedani e Diego Frattarolo, mentre i nuovi ingressi sono Sergio Pacor e Giovanni Da Pozzo. Riconferma anche per la presidenza del collegio sindacale: a guidarlo resta Micaela Sette.

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