Meditazione, il guru arriva anche in Carnia

TOLMEZZO. Ha insegnato a decine di migliaia di persone a meditare, dall’India all’Ungheria, dall’Irlanda alla Francia. Ha riempito teatri e auditorium con il passaparola.
Ha aiutato tante persone ad abbandonare stress e situazioni di disagio. Chi conosce il nome di Sergio Peterlini – e sono tanti ormai – sa che i suoi corsi non sono pubblicizzati, ma fanno il tutto esaurito. Stavolta ha scelto Tolmezzo per il suo annuale appuntamento in Friuli.
A Udine ha organizzato una decina di corsi e ogni volta l’afflusso è stato così massiccio che molti hanno dovuto restare fuori. Ciononostante, quasi duemila persone hanno già imparato a meditare con lui. Il suo incontro si intitola “Il potere della meditazione: una tecnica semplice ed efficace per ritrovare l’equilibrio interiore ed eliminare tensioni e stress quotidiani”.
Da 41 anni insegnante di questa tecnica, Sergio Peterlini tiene gratuitamente conferenze e corsi in Italia e all’estero, per il pubblico e per le scuole. La tecnica porta benefici sia fisici che mentali.
Giovedì 5 ottobre, alle 20, sarà al teatro comunale Luigi Candoni in via XXV Aprile per la sua conferenza introduttiva. Seguirà il corso gratuito con quattro incontri.
«La meditazione è una tecnica semplice ed efficace per ritrovare l’equilibrio interiore ed eliminare tensioni e stress quotidiani – è la testimonianza di Peterlini –. Meditazione significa silenzio.
È uno stato di profonda pace che si sperimenta quando la mente è calma e silenziosa in uno stato di completa vigilanza. La pratica della meditazione attiva una straordinaria riserva di energia all’interno di noi che ci dà la possibilità di sperimentare una nuova vita».
Fra i benefici prodotti dalla meditazione, Peterlini ricorda la concentrazione, la chiarezza di percezione, l’energia e la mente calma. Studi scientifici, è solito ripetere, «hanno dimostrato che la pratica regolare è efficace nel diminuire i livelli di stress e ansia oltre ad aiutare le cellule del cervello a rigenerarsi, attivando la capacità del corpo di autoguarigione».
Tutti possono praticare la meditazione, non è limitata a una particolare credenza, religione, genere, razza, età o classe sociale. E infatti, le sue platee sono quanto mai varie per età, estrazione sociale, sesso ed etnia.
L’unico comune denominatore è la ricerca di consapevolezza, di serenità. C’è chi vi arriva dopo un lutto, una situazione difficile, un disagio personale, e chi per una ricerca personale. Ma per quanto diversi possano essere i punti di partenza, l’approdo è il medesimo.
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