Meduno, cervi affamati fanno razzia vicino alle case

L’allarme dei residenti di Borgo Del Bianco. Raccolti e terreni devastati. Sos alla Forestale

MEDUNO. «Cervi adulti razziano tutti gli alberi da frutto e cespugli: Sos alla Forestale». Onelia Pin fa le ore piccole a Borgo Del Bianco per controllare, a pochi metri dall’abitato, il blitz notturno dei cervi.

«Razziano ciliegi, meli di varietà autoctone e arbusti di mirtilli speciali – ha lanciato l’allarme Pin -. Sappiamo con certezza che si tratta di cervi perché, qualche giorno fa, il mio vicino di numero civico ha raccolto un frammento di palco di corna proprio in un boschetto vicino al frutteto».

I problemi sono quelli del raccolto rovinato e della devastazione dei terreni in costa.

«Vorrei essere risarcita dei danni subiti, ma prima di tutto aiutata con qualche agente scaccia-cervi: come fare? – Pin ha chiesto un aiuto alle guardie forestali –. Lo scempio non ci fa dormire di notte, ma non sappiamo a chi rivolgerci, nel nostro piccolo borgo ci sentiamo spesso dimenticati».

«Ho chiesto a quelli dell’agriturismo Sasso D'oro di Solimbergo – aggiunge – che, per analogia, avevano avuto danni da cinghiali nella tartufaia e si erano rivolti alla Regione Fvg. Purtroppo, non hanno ottenuto risultati».

Pare che alcuni cacciatori portino cibo ai cervi selvatici in zone vicine all’abitato.

«L’obiettivo è quello di impallinare i cervi – è l’ipotesi di Pin –. Sentiamo fischiare le pallottole nelle orecchie, ma il punto è quello di evitare che gli ungulati scendano nel Borgo Del Bianco».

La catena dei guai non è finita. «Per evitare il proliferare delle zecche usiamo il decespugliatore – ha continuato Pin –. Ma mentre si pulisce il podere, capita che il terreno frani sotto i piedi: si aprono delle piccole voragini. Buche profonda due metri delle quali non c'era traccia fino a qualche settimana fa: ci sono grotte?

Oppure sono gli animali selvatici che scavano delle gallerie? Ci piacerebbe avere qualche informazioni dalle autorità locali che vigilano sulla Pedemontana».

L’invasione di cervi adulti capita dopo quella delle mucche.

«Una mandria di mucche affamate qualche anno fa scendeva a visitare gli orti di Borgo Del Bianco e quelli di Borgo Valle – ha ricordato dall’osservatorio sulle alture di Meduno –. Danni e disagi, oltre alle paure che proviamo quando ce le troviamo davanti, in strada, di notte.

Eppure, con le nostre coltivazioni e le fattorie di prodotti naturali, teniamo abitata e viva la zona: chi ci può dare una mano?».

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