Mendicanti, è guerra a Udine sulle ordinanze fotocopia VOTA

Centrosinistra e centrodestra: documenti speculari per vietare l’accattonaggio. Honsell punta a superare le riserve di Sel. Il leghista Pittoni: racket da eliminare

UDINE. Il Comune si prepara a mettere un freno ai mendicanti. Ma il pacchetto anti-accattonaggio si trasforma in una rincorsa fra maggioranza e opposizione per aggiudicarsi l’imprimatur. Due ordinanze fotocopia. Pubblicate a poche ore di distanza.

Ieri, all’annuncio della conferenza stampa per la proposta elaborata dal centrodestra, palazzo D’Aronco ha risposto con l’ok a un testo, ancora da condividere con il resto del centrosinistra. Maggioranza in cui siede Sel, molto critica nei confronti del documento.

Andiamo con ordine. La bozza di provvedimento Honsell prevede il divieto di esercitare accattonaggio all’ingresso e nelle adiacenze di strutture sanitarie, luoghi di culto e aree cimiteriali e, dopo la firma del sindaco, sarà efficace per tutta l’estate. Vietata la questua agli incroci stradali se l’attività intralcia, rallenta o crea pericolo alla circolazione stradale o agli stessi mendicanti.

L’ordinanza ribadisce il divieto a chiedere l’elemosina sfruttando minori o animali. Sulla base del decreto legislativo 267 del 2000 le violazioni alle disposizioni previste dal provvedimento saranno punite con una sanzione amministrativa di 50 euro, ma si stanno valutando anche altri tipi di sanzione.

«Ovviamente l’obiettivo non è quello di penalizzare le persone che versano in una situazione di disagio economico, alle quali il Comune già garantisce misure di aiuto che vanno dal finanziamento della mensa sociale ai contributi economici e ai servizi del welfare», spiega il sindaco Furio Honsell.

E questo dovrebbe mettere a tacere i rimbrotti di “incostituzionalità” e “eccesso di delega” arrivati da Sel. «È ben noto che chiedere l’elemosina non costituisce reato – prosegue Honsell –, ma se la questua diventa molesta e organizzata oppure è esercitata con modalità che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini o di chi la esercita, è opportuno intervenire. Si tratta cioè di contrastare le situazioni in cui questo fenomeno degenera in molestie mettendo a rischio la sicurezza urbana e l’incolumità pubblica. In ogni caso firmerò l’ordinanza solo dopo aver condiviso la bozza con il resto della maggioranza e aver acquisito il parere dell’ufficio legale del Comune».

Proprio questa mattina intanto (alle 11.30 nella sala del Gonfalone) l’opposizione presenterà il proprio testo. Un’ordinanza redatta dal capogruppo della Lega Mario Pittoni e appoggiata dall’intero centrodestra. Il pacchetto Pittoni bandisce la questua dall’intero territorio del centro storico e del centro abitato, in corrispondenza delle intersezioni stradali, all’interno delle aree adibite a parcheggio, nelle vicinanze della stazione, dell’ospedale e delle case di cura.

Ma pure da luoghi di culto e cimiteri, esercizi commerciali, uffici pubblici e istituti bancari. Doppia la pena prevista dalla coalizione di centrodestra: multa (da 25 a 500 euro, con la possibilità di un “bonus povertà”, in questo caso l’ammenda si ferma a 100 euro) e sequestro dei proventi.

«È un’ordinanza necessaria per dare strumenti d’azione alle forze dell’ordine – sottolinea Pittoni –. È chiaro che dobbiamo distinguere fra indigenza e racket, ma sul territorio udinese parliamo di pulmini che scaricano le persone in strada, è una vera e propria organizzazione».

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