«Mendicanti, l’ordinanza è anticostituzionale»
Primo attrito tra i partiti di maggioranza a palazzo D’Aronco. Il casus belli è l’annunciata ordinanza del sindaco sui mendicanti. Sel infatti congela l’iter dell’ordinanza. «Il pacchetto sicurezza ha profili di incostituzionalità perché va oltre delega», avverte Andrea Sandra, capogruppo dei vendoliani. La frattura in seno alla maggioranza si consuma quindi intorno alla legittimità del provvedimento. Ma se Honsell non raccoglierà il “consiglio”, si andrà allo scontro. «Il Comune non deve trasformarsi in uno sceriffo: se le norme contro i mendicanti saranno approvate, ricorreremo al Tar per chiederne la cancellazione», è l’aut aut di Sandra. «Non una posizione ideologica, ma semplice aderenza al nostro ordinamento», precisa Sandra.
Il sindaco Furio Honsell, proprio in questi giorni attende l’invio del testo del documento da parte della polizia municipale. Il provvedimento riguarderà in particolare le zone “critiche”, come gli accessi degli ospedali o i semafori, con situazioni che potrebbero sfociare in molestie. L’unico effetto sarà quello del sequestro della questua perché l’articolo 670 del codice penale che prevedeva l’arresto, è stato giudicato incostituzionale dalla Consulta nel 1995. Ma secondo Sandra l’ordinanza va comunque oltre delega. La prova è l’uso della parola “molestie”. «È una giustificazione che non reggerà davanti al Tar», ne è certo il capogruppo di Sel che di professione fa l’avvocato. «Fra l’altro mancano i requisiti di urgenza, indifferibilità e gravità per la questione accattonaggio. L’indigenza non è una colpa, ma uno stato di disagio personale ed economico contingente cui l’amministrazione deve farsi carico, anziché punire. Lo dice anche la Corte Costituzionale».
Il rapporto politico fra Sel e il sindaco «non è in discussione», assicura Sandra. «Anche perché – aggiunge sibillino – saremo consultati prima dell’ok all’ordinanza. Inoltre il documento deve, per ammissione del sindaco, passare il vaglio dell’ufficio legale del Comune che, sono certo, solleverà le medesime eccezioni presentate da Sel». Ma Sandra spinge più in alto l’asticella: «Abbiamo appoggiato il programma di Innovare per i temi della solidarietà e l’attenzione agli ultimi. E questo provvedimento è in netta contraddizione». Resta comunque il tema della criminalità organizzata che a volte si nasconde dietro al paravento degli indigenti. «È una questione che ci preoccupa, ma l’ordinanza non è il modo giusto di affrontarla. Spetta alle forze dell’ordine indagare e adottare le misure necessarie. Sono certo che la macchina sia già al lavoro», chiosa Sandra prima di affondare una stoccata pure alla minoranza: «Il confronto in consiglio comunale è stato sollecitato dal pidiellino Vincenzo Tanzi. Proprio lui che in difesa di una presunta cristianità si sarebbe sentito offeso dalle esternazioni dell’assessore Pizza, si trova a puntare il dito contro degli indigenti, mentre i valori del cristianesimo parlano di carità e amore per il prossimo».
Michela Zanutto
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