Mercato europeo a Sacile, nel 2021 due date

Non un addio, ma un arrivederci per raddoppiare nel 2021. Andrea Matestrello, referente Fiva provinciale, spiega le motivazioni che hanno portato la federazione dei venditori ambulanti a virare verso Sacile per organizzare il Mercato europeo.
«C’erano già altre piazze pronte ad aggiudicarsi il periodo di Pordenone, se avessimo rinunciato. Avremmo così perso una preziosa opportunità – ha spiegato –. La nuova disposizione del mercato ambulante coincide ora con l’area che era occupata dal Mercato europeo e, sebbene avessimo cercato un accordo con l’amministrazione comunale, non è stato possibile far coincidere le nostre esigenze con la presenza dei cantieri. Questo sarà soltanto un anno di transizione».
Ora c’è da testare la nuova piazza di Sacile che, se darà un’adeguata risposta, potrà diventare il secondo Mercato europeo della Destra Tagliamento. «Se Sacile funzionasse, potremmo fare due mercati – ha anticipato Maestrello –. Così proporremmo in primavera Pordenone e in autunno Sacile. Non è vietato organizzare il Mercato europeo nello stesso territorio, basta farlo in periodi diversi. La sospensione di Pordenone, comunque, sarà soltanto temporanea».
Le date, così come comunicate nel sito www. mercatieuropei.it, sono confermate l’8, 9 e 10 maggio a Sacile tra piazza del Popolo, viale Zancanaro e via Cavour.
«Avevamo proposto una sorta di Mercato europeo diverso, con alcune aree collegate tra loro, alla stregua di quello che fanno in altri mercati, come a Gorizia» ha spiegato rammaricato l’assessore al commercio Emanuele Loperfido. L’idea era collocarlo tra parco IV Novembre, piazzetta Calderari e piazza della Motta, prima dell’avvio dei lavori. Ma il principio adottato da Fiva è creare un circuito e quindi l’ipotesi dell’amministrazione non era perseguibile.
«È necessario effettuare i lavori in città e il mercato settimanale ha dovuto traslocare dove di solito c’era il Mercato europeo. Gli organizzatori ci hanno promesso che l’anno prossimo torneranno. Il riscontro c’è stato e positivo – ha concluso Loperfido –. Non appena è uscita la notizia, si sono visti i commenti dispiaciuti nei social. Questo ci convince del fatto che gli eventi sono importanti per la città, per il commercio e per l’indotto».
Anche senza il Mercato europeo, Pordenone a maggio non starà a guardare: sono in programma a metà mese il Truck’n food in piazza Quattro Novembre e Fiori a Pordenone in corso Vittorio Emanuele. —
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