Mercato straordinario C’è l’ok per il 25 aprile

Mercato straordinario il 25 aprile a Sacile: il comitato ambulanti ce l’ha fatta. Il quorum delle adesioni al 60 per cento dei banchi è raggiunto e il Comune di Sacile ha acceso il verde in piazza del Popolo. Il tetto minimo delle adesioni potrebbe essere rivisto nel regolamento, in cui lo sbarramento al 60 per ceto a volte ha annullato i mercati straordinari e alzato il tasso dello scontento. «L’articolo 23 del regolamento sul commercio in aree pubbliche potrebbe essere rivisto – sono possibilisti gli ambulanti -. Il Comune e il sindaco Carlo Spagnol hanno acceso la nostra speranza di abbattere lo sbarramento. A Pordenone il mercato straordinario si fa sempre, anche con pochi banchi che vengono raggruppati».
Il punto dolente del regolamento mercatale corrisponde al minimo di 65 banchi: gli ambulanti chiedono da anni di abbassarlo al 50 per cento. Nei giorni di mercato straordinario gli ambulanti di frutta, pesce e carne spesso danno forfait e anche i negozi con vetrina non alzano la saracinesca in città. «Chiediamo invece il rispetto della regola che indica il posteggio dei furgoni nel plateatico a disposizione – ha precisato il comitato –. Capita che il movimento dei camion degli ambulanti che vanno a parcheggiare altrove alzi il tasso di rischio nella zona dei banchi ogni giovedì». La sicurezza è una priorità, tanto che risulta difficile dare concretezza al progetto di riportare il mercato settimanale in viale Zancanaro. «Le regole attuali prevedono corsie di 3,5 metri tra le file di banchi per il passaggio dei mezzi di soccorso – ha precisato Arone Silvestri -. Inoltre è da verificare la possibilità di posteggiare banchi e furgoni sui marciapiedi».
Il trasloco del mercato settimanale da viale Zancanaro a viale Lacchin, via Dante, Campo Marzio ha alzato i numeri della crisi del commercio dal 2012. «Tanti stalli in vendita – ha segnalato il comitato ambulanti – nelle zone con bassi flussi di clienti. Sono in crisi anche i negozi liventini, che chiudono. A Conegliano i proprietari li trasformano in garage per abbassare l’Imu sulla proprietà. Potrebbe esserci qualche caso anche a Sacile». Uno stallo del mercato è stato riconsegnato in Comune a Sacile, un altro è in vendita da settimane: la crisi non allenta la morsa in viale Lacchin e via Dante. «Capita che lo stallo in vendita sia riconsegnato al Comune per abbattere i costi – ha spiegato Silvestri -. Le zone con meno flussi nello shopping settimanale ogni giovedì sono via Dante, Campo Marzio e viale Lacchin». —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto