Migliaia di opere di Novella Cantarutti presto consultabili in biblioteca
LA DONAZIONE
Sarà presto fruibile da studiosi ed appassionati, tra gli scaffali della biblioteca comunale Bernardino Partenio di Spilimbergo, il fondo “Novella Cantarutti”, voluto dagli eredi che, nella primavera di due anni fa, hanno formalmente donato all’amministrazione comunale parte dei beni della compianta concittadina, di cui proprio quest’anno ricorre il decimo anniversario della scomparsa.
Era infatti il marzo del 2017 quando Anita, Brunetto, Ezio, Giovanni e Luigi Cantarutti, eredi della poetessa, interpretandone la volontà, stabilirono di donare alla biblioteca un consistente e prezioso nucleo di libri e carte appartenuti alla zia. Il fondo è costituito da 2 mila 499 libri a stampa cui si sommano fascicoli di periodici, estratti, documenti, agende e taccuini manoscritti che costituiscono una vera e propria “biblioteca d’autore”.
La Cantarutti, docente negli istituti scolastici di Spilimbergo e Udine, poetessa e studiosa, ha sempre avuto un forte legame con la città del mosaico, legame che trova corrispondenza anche nella sua attività di produzione letteraria e di ricerca nell’ambito della cultura popolare. Il 15 novembre 2008 il Comune di Spilimbergo, a doveroso riconoscimento del suo fondamentale contributo culturale alla città e al Friuli, le conferì la cittadinanza onoraria.
Le modalità di conservazione, fruizione e valorizzazione della documentazione donata sono state regolate da un protocollo d’intesa sottoscritto dall’allora sindaco Renzo Francesconi e dagli eredi donatori. Il Comune, oltre a impegnarsi a mantenere distinta l’identità della raccolta, a catalogare il materiale librario acquisito e a garantirne la consultazione in sede, ha istituito un comitato “Donazione Cantarutti” cui è toccato il compito di individuare linee direttive riguardo alla digitalizzazione dei materiali manoscritti, alle condizioni e modalità di consultazione di tale materiale e delle sue copie digitali, nonché vagliare l’ipotesi di pubblicare inediti. Una volta espletata anche quest’ultima pratica, l’amministrazione guidata dal sindaco Enrico Sarcinelli ha deciso di rivolgersi alla Guarnerio società cooperativa di Udine, che vanta diverse esperienze specifiche in materia, affidando ai suoi operatori qualificati le operazioni di digitalizzazione e descrizione catalografica dei manoscritti e di catalogazione dei libri a stampa. —
G.Z.
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